Filologo classico italiano (Trento 1835 - Milano 1912), prof. all'Accademia scientifico-letteraria di Milano (dal 1863). Compose, fra l'altro, una Grammatica greca per le scuole (1869-70) e un manualetto [...] di Letteratura greca (1880); e ancora: Filologia classica greca e latina (1894); Antichità greche pubbliche, sacre e private (1905), ecc. ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] il lessico e hanno curato traduzioni della letteratura internazionale. Una Commissione per la terminologia e il 1982), e sull'adozione di una trascrizione ufficiale in alfabeto latino, detta pīnyīn. La lingua turca è stata ampiamente rinnovata da M ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] Classical Philology, dal 1928 al 1932; numerosi saggi di letteratura umanistica, alcuni dei quali raccolti in Studies in the Renaissance (Roma 1955). Si è occupato anche di paleografia latina: Ancient writing and its influence, New York 1932; The ...
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ZAMBALDI, Francesco
Augusto Mancini
Ellenista, nato a Venezia il 26 gennaio 1837, morto a Meati presso Lucca il 5 settembre 1928. Studiò a Padova e a Vienna, insegnò lungamente nei licei e successivamente [...] professò letteratura greca nelle università di Roma, di Messina, di Pisa. Conoscitore sicuro della lingua, fu un maestro di caratteristica perspicuità e lucidezza di esposizione. Il suo nome è affidato soprattutto alla Metrica greca e latina (1882 ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] utenti non conoscano l'identità: ad es. in una grammatica latina, la lista dei casi. Ma ciò non ha naturalmente niente a Lo stile, nel senso in cui il termine è adoperato in letteratura, suppone non uno scarto voluto come tale, ma un'elaborazione, ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] parte delle funzioni alte e degli usi scritti. Il latino è la lingua della speculazione teologica e filosofica, dei testi scientifici, storiografici, retorici, oltre che di una fiorente letteratura. La lingua antica è uno strumento ancora duttile e ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] altra risorsa, peraltro comune a chiunque, in epoca medievale e oltre, si cimenti con la letteratura. Il ricorso diretto alle basi latine (o entrate nel latino) consente l'acquisizione di forme che, in non casuale accordo con la fonetica provenzale e ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] e dell'Università, la RAI, la Società Dante Alighieri, l'Unione Latina, la Fondazione Cassamarca e l'Associazione internazionale per gli studi di lingua e letteratura italiana (AISLLI). Sono state organizzate più di 600 manifestazioni fra conferenze ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] stesso tempo la fine del monopolio culturale da parte della Chiesa e l'inizio di una letteratura laica ispirata non soltanto alla tradizione latina quanto anche ai modelli francesi, i cui destinatari appartenevano al mondo delle corti.
Nel corso del ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Bianca, Il soggiorno romano di Francesco Elio Marchese, in Letteratura fra centro e periferia. Studi in memoria di P.A 1992, pp. 111 s. e ad ind.; R. Santoro, La prima traduzione latina di T. G., in Studi umanistici, III (1992 [1994]), pp. 165-184 ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...