GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] Firenze 1955, I, pp. 105-114; M. Carrara, Gli scrittori latini d'età scaligera, in Verona e il suo territorio, III, 2, e cortesia": l'immagine di Verona e della corte scaligera nella letteratura e nella memoria storica, in Gli Scaligeri (1277-1387), a ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] nascosto" (per cui si può evocare una serie di sentenze latine e cristiane: dal λάθε βιώσαϚ epicureo a Ovidio, Tristia, III Favole della politica: il "Brancaleone" riattribuito, in Rivista di letteratura italiana, X (1992), pp. 137-171; C. Marcora ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] … 1979, Roma 1981, pp. 768 s.; A. Roncaglia, Le corti medievali, in Letteratura italiana (Einaudi), I, Il letterato e le istituzioni, Torino 1982, p. 90; M. Oldoni, La cultura latina a Salerno nell'Alto Medioevo, in Rass. stor. salernitana, n.s., II ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] conte di Nocera, ipotesi poi accolta in genere nella letteratura storica come un dato di fatto (si veda, . 34, p. 43; Chronicon Salernitanum, a cura di U. Westerbergh, in Studia Latina Stockholmiensia, III (1956), capitoli 76-81, pp. 74-79; 84b, p. 86 ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] lingua di popolo e la culta", con "influssi su questa, del latino" (P.G. Goidanich, Saggi linguistici, scelti da G. Bertoni e le voci redatte per l'Enciclopedia Italiana: Paleoslavo, lingua e letteratura, XXVI, pp. 54-57; Serbo-Croati, lingua, XXI ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] di una volta il suo interesse dichiarato per una letteratura "professionale" che fornisca buoni testi a chi è chiamato luce la doppia edizione del De architectura di Vitruvio, in latino e nella versione italiana di Daniele Barbaro, che ripubblicherà ...
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BECICHEMO (Bicichemo, Becichio, Bezicco), Marino
Cecil H. Clough
Da non confondersi con Marino Barlezio, suo compatriota e contemporaneo (cfr. A. Zeno, Dissertazioni vossiane, Venezia 1753, II, pp. [...] essi il B. si trasferì, a Brescia dove apprese il latino e il greco da Giovanni. Calfumio, al quale più che Fasti Gymnasii Patavini, Patavii 1777, I, p. 56; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Roma 1784, VI, 2, pp. 363, 364, 366, 371; ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] ma non è probabile che fosse autrice dei numerosi scritti latini usciti a suo nome o a lei attribuiti nelle opere . (per Carlo Antonio ed Elisabetta); G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, IV, Modena 1788, p. 291; S. Mazzetti, Repertorio ...
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GUICCIARDINI, Agnolo
Vanni Bramanti
Nacque a Firenze il 27 dic. 1525 da Girolamo di Piero e Costanza di Agnolo Bardi, deceduta pochi giorni dopo averlo dato alla luce: a lei era stata assegnata in dote [...] di maggior prestigio della nostra storiografia e della nostra letteratura.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze , I primi tre libri sopra l'instituzioni de' greci e latini architettori, in Il disegno interrotto. Trattati medicei di architettura, a ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] allo studio e all'approfondimento della lingua e della letteratura volgare. La sua cultura non fu semplice erudizione, delle due lingue: cioè che il volgare è commento del latino e il latino del volgare, tesi che viene ampiamente ribadita nella già ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...