GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] parve destinato a concludersi rapidamente, come testimonia un'ode latina dell'Ariosto, in cui annuncia ad A. Pio che ; G. Volpi, Luigi Pulci, studio biografico, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XXII (1893), pp. 1-6; A. Lazzari, Ugolino e ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] laurea ritornò in patria e si dedicò alla poesia latina e al discusso problema dell’opportunità di una Un poeta erasmiano del Cinquecento: L. P., in Rivista di storia e letteratura religiosa, III (1993), pp. 511-525; A cumulative index to volumes ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] rilevò gli elementi che la ricollegavano con la letteratura valdesiana. La comparazione wiffeniana tra la Regola e 1909. Tra le opere manoscritte figurano anche alcune esercitazioni latine sopra, i classici: una Praelectio in Tusculanas questiones; ...
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LUALDI, Michelangelo
Maarten Delbeke
Nacque a Roma all'inizio del XVII secolo. Secondo i pochi dati biografici del Mandosio, in lingua latina, e ripresi dall'Amati in italiano, il L. fu "uomo di grande [...] eresia", il L. sostiene che solo una vera storiografia può dimostrarne "l'unità", evitando le insidie della letteratura controversistica. I libri che completano i due volumi dell'Istoria ecclesiastica corrispondono a diverse "porte" (come Gerusalemme ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] , come fecero del resto i suoi prediletti poeti greci e latini, "con l'ingegno proprio, non pigliato a pigione, e di B. Croce, Bari 1910, pp. 409-445; B. Croce, Saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1911, p. 174; M. Rigillo, La vita, i ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] lo seguì in molti viaggi e soggiorni all'estero, prevalentemente in paesi dell'Africa e dell'America latina.
Seguendo un'inclinazione per la letteratúra inglese e americana che coltivò per tutta la vita, scrisse e pubblicò a Roma nel 1930 Scrittrici ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] dagli studiosi tedeschi. Il Celtis, elegante poeta in latino, era considerato tra gli umanisti tedeschi come il più Celtis da Lipsia, fu invitato a sostituirlo nella cattedra di letteratura proprio il C., che aveva già risposto con l'Oratio ...
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GROSSO, Stefano
Francesco Millocca
Nacque ad Albissola Marina, presso Savona, il 22 marzo 1824 da Lorenzo e Angela Maria Scotto. Compì gli studi classici a Savona frequentando le scuole pubbliche dei [...] , e cioè il rapporto tra gli autori di letteratura e il modello dantesco, con una competenza ben . G. nel liceo Parini di Milano, Milano 1907; C. Camera, Le carte del latinista S. G., in Rivista di Roma, 1907, p. 588; Una nobile vita. Carteggio ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] C. non fu mai: nonostante l'ottima sua conoscenza del latino e del greco, nonostante la sua propensione alla curiosità e cultura che, senza mai trascendere i limiti d'una corretta ed ornata "letteratura", dimostrò, non di meno, in tutta l'opera sua, ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] si trattava in realtà piuttosto di una eventuale relazione tra letteratura spagnola (e non più araba) e poesia italiana e di minori opuscoli religiosi attinenti all'Islam. Così il testo latino di B. conclude la Collectio nel codice Vaticano.
Il cod. ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...