CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] di definire le regole dei sonetti 'semiliterati' (misti di latino e volgare) e 'bilingui' (in italiano e francese o d'arte, Bari, 1933, pp. 127-131; A.Viscardi, Lingua e letteratura, in La civiltà venez. del Trecento, Firenze 1956, p. 183; Id., ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] …, I, Venetiis 1726, pp. 291 s.; Io. A. Fabricii Bibliotheca latina mediae et infimae aetatis, I, Hamburgi 1734, p. 488; [A. I, Bergamo 1788, pp. 148-155; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, Venezia 1795, pp. 415 s.; R. Sabbadini, ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] genere in quel tempo tenuto in gran conto: possedendo perfettamente le lingue latina e greca, ritenute allora gli strumenti più idonei per quel tipo di letteratura, celebrò in innumerevoli forme epigrafiche la Sicilia: dalle mitiche origini ai fasti ...
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FOSCARI, Francesco
Paolo Preto
Nato a Venezia il 30 dic. 1704, da Sebastiano e da Elena Correr, ricevette un'ottima educazione letteraria da precettori privati e fu avviato alla carriera politica. Fu [...] anche l'imponente (quattordici volumi) Bibliotheca Graeco-Latina veterum patrum, antiquorum scriptorum ecclesiasticorum (Venetiis 1765 Bassano 1796, pp. 247-249; G.A. Moschini, Dalla letteratura veneziana del sec. XVIII a' nostri giorni, II, Venezia ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] Seyssel in Piemonte, il C. fece ritorno a Torino; lasciò però la loro casa e si dedicò all'insegnamento privato di letteratura italiana e latina.
Autore di versi di circostanza, non privi di purezza di forma e di vivacità di concetti, il C. fu membro ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] di Catilina che gli era valsa la nomina a professore di greco e latino nei licei. Dopo aver insegnato a Potenza, Lucera, Massa, Pistoia, il collocamento definitivo dei volumi di storia e letteratura nella sede della biblioteca del Collegio Romano, ...
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MARCELLINO, Valerio
Lorenzo Carpanè
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1536, da Giambattista.
Ebbe due fratelli, Giovanni Aurelio e Francesco; sposò Laura di Silvestro Memo, la quale dettò testamento [...] prende chiunque lascia la propria lingua volgare per attenersi alla latina" (c. C7v). Anche Citolini era stato autore di Luigi Simeoni, XLVIII (1998), p. 70; A. Toffoli, Letteratura vittoriese. Autori e testi di Ceneda, Serravalle, Vittorio Veneto, ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] opera di Tommaso Benci, della versione latina di Marsilio Ficino del Pimandro di Ermete Dante e i grammatici della prima metà del Cinquecento, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CV (1935), pp. 41-45; Canti carnascialeschi del Rinascimento, a ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] alle autorità lagunari di poter dare alle stampe tutte le opere latine di G. Pontano. Il riconoscimento, da parte dei consiglieri di Ancona.
Fonti e Bibl.: G. De Gregory, Istoria della vercellese letteratura ed arti, II, Torino 1820, pp. 256 s.; R. ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] tanto da far nascere il dubbio sulla redazione volgare o latina del testo (alla possibilità di una commedia volgare credeva il secolo, lo "Zenobius" di P. D., in Rivista di storia e letteratura religiosa, XV (1979), pp. 230-249; L. Zorzi, Il teatro ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...