Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] in italiano sui regolamenti della Marina. Dopo la consueta introduzione in latino si legge:
E primo. Che ’l venerando Capitano e Savoia per alcuni secoli e dette vita a una discreta letteratura in lingua italiana, anche dopo l’annessione alla Francia ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] .
Curtius, Ernst Robert (1948), Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, Bern - München, Francke (trad. it. Letteratura europea e Medio Evo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze, La Nuova Italia, 1992).
Eco, Umberto (1984), Metafora e ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] guida di R. Bertini, discreto cultore di poesia italiana e latina. Egli rivelò subito una particolare inclinazione per gli studi eruditi e del Torricelli, ma il maggiore interesse per le letterature umanistiche impedì al D. di approfondire gli studi ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] si contrappone a fiorentina o a toscana, ma piuttosto a latina e a greca (Castelvecchi 1986: XIV), e nella sua ambizione di Trissino di «essere il legislatore della lingua e della letteratura italiane» (Pozzi 1989: 156; cfr. anche Dionisotti 1980) ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] , inteso esclusivamente, secondo un modello tradizionale nella letteratura siciliana, a rendere più agevole la comprensione dei delle altre lingue romanze e la base da cui esse partono, latina o di altra lingua. Dell'opera ci resta, per così dire ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] di lingua», tratte dai più grandi autori della nostra letteratura antica, come il petrarchesco «farsi colonna al fianco d da autodidatta, a quarantasette anni, aiutandosi con traduzioni latine dei principali testi letterari e con grammatiche. Dopo ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] alla fortuna e all'influenza di tale trattato sulla letteratura di età fridericiana ‒ e più in generale sulla ivi 2001, pp. 649-693.
G. Cremascoli, La coscienza letteraria del lessicografo latino, "Studi Medievali", 43, 2002, nr. 2, pp. 791-802.
Id., ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Osservazioni sulla Divina Commedia nelle Memorie di letteratura, periodico di Marco Antonio Parenti e, e alle Istorie fiorentine di N. Machiavelli (ibid. 1873). Tradusse dal latino e dal francese. Editò testi di lingua a Pistoia come la Meditazione ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] quello della tradizione medievale, di derivazione greca e latina, ma anche araba, come nel caso dei termini critico).
Vecce, Carlo (1993), Scritti di Leonardo da Vinci, in Letteratura Italiana. Le opere, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] linguistico del libro, alla cui comprensione sono necessari greco e latino non meno del toscano e del vernacolo (Colonna 1964: IX si inserisce a pieno titolo nel quadro della cultura e letteratura veneta di fine Quattrocento (Casella & Pozzi 1959 ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...