- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] notate l'uniformità e l'esteriorità, osservava che "tutta questa letteratura si potrebbe supporre che fosse opera di un solo poeta, interprete , forse normanna, di tecnica meno raffinata di quella occitanica, a giudicare da certi frammenti, che ce ne ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] di tono volutamente più popolareggiante. Sempre di derivazione occitanica è l'inclinazione per giochi di allitterazione quali sirventese del D. si trova in F. Torraca, Studi su la letteratura italiana del Duecento, Bologna 1902, pp. 211 ss.; il testo ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] a loro volta, per la maggior parte, di derivazione occitanica. Nella prima canzone, La mia gran pena e lo , pp. 319-322; E. Pasquini, Le origini e la scuola siciliana, in Letteratura italiana. Storia e testi, Bari 1970, pp. 203-210; M. Marti, Con ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] 4803). Unico al suo tempo ad interessarsi di letteratura portoghese, della cui lingua aveva con ogni probabilità lat. 2748, e i Faits des Romains, Vat. lat. 4792) e occitanica, il C. possedette e conservò basilari testi italiani. Suo fu il "libro ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] tra il dominio linguistico piemontese e l’area occitanica.
L’uso del volgare nell’amministrazione si XVII-CII.
D’Achille, Paolo & Giovanardi, Claudio (1984), La letteratura volgare e i dialetti di Roma e del Lazio. Bibliografia dei testi e degli ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] romanza italiana, con orientamento spiccato verso la filologia occitanica alla quale il Canello aveva dato il suo Espagne; in tal modo è colta l'autonomia e l'originalità di questa letteratura di corte (ma il C. si fermò all'inizio della tela del ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] lingua locale conosciuta per il 39,4% degli informatori di area occitana, di contro al 53,9% di coloro che attribuiscono tale qualifica al solo dominio familiare (Telmon 1994: 942).
La letteratura in provenzale ha avuto, sul versante italiano, esiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] un approfondimento e da un’innovazione dei topoi della letteratura cortese, ma anche da uno sperimentalismo formale più che le tenso trobadoriche. Un altro genere, nato in area occitana, e floridissimo in quella antico-francese, è la pastorella, a ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] a qualsiasi forma di letteratura popolare. Nel saggio Dolce stil novo e "Noel dig de nova maestria", in Studi medievali, I (1904), pp. 5-23, è teso a dimostrare l'origine colta e non popolare della poesia occitanica. Nel Cervantes reazionario s ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] -24) volto a illuminare gli stretti legami tra mondo petrarchesco e poesia occitanica; argomento che verrà ripreso nel capitolo Francesco Petrarca della Storia illustrata della letteratura italiana scritta da un gruppo di studiosi, di cui si pubblicò ...
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occitanico
occitànico agg. [der. di Occitania, a sua volta der. di oc, secondo il modello di Aquitania e sim.] (pl. m. -ci). – Relativo all’Occitania, denominazione letter. della Francia merid., cioè dei paesi in cui si parla la lingua d’oc;...
provenzale
agg. e s. m. e f. – Della Provenza, regione storica e moderna della Francia sud-orientale: il territorio p.; la letteratura p. (o occitanica), quella prodotta in Provenza nei sec. 12° e 13°, spec. con riferimento alla poesia dei...