TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] da Roma, diede inizio anche nel mondo romano a consuetudine di recite regolari. Si considera come una data fondamentale della letteraturaromana l'anno 240 a. C., nel quale Livio Adronico presentò sulle scene, tradotte in latino, una tragedia e una ...
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Filologo nato ad Avellino il 6 giugno 1859, morto a Napoli il 13 agosto 1930. Si laureò in lettere presso l'università di Napoli. Dopo avere insegnato breve tempo nelle scuole medie, nel 1884 fu nominato [...] letteraria classica, ivi 1902; Uno storico ed un poeta nella età di Augusto, ivi 1907; Le forme romantiche nella letteraturaromana dell'Impero, ivi 1905; Il libro del dolore e delle ricordanze, ivi 1915; Introduzione storica allo studio della ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] plurale Alpes, esteso ad una sezione della catena o all'intero sistema montuoso, è di uso più tardivo. Nella letteraturaromana si trovano i nomi A. Maritimae, Cottiae, Graiae, Poeninae, Reticae, Tridentinae, Noricae, Carnicae e più tardi (in Ammiano ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] di reinfusione.
Accenni vaghi, quasi leggendarî, di questa pratica si ritrovano in papiri egiziani, in scritti ebraici e nella letteraturaromana della decadenza (ne riferiscono particolarmente E. Weil con P. Isch-Wall, E. Morselli, A. Simili); ma si ...
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Nell'antichità la parola "polizia" fu usata nel suo significato etimologico e valse a indicare la costituzione, l'ordinamento della città e dello stato. Tale significato si conservò attraverso tutto il [...] del corpo di Oreste trovato in un sepolcro; e questo è un ricordo preciso di un segnalamento antropometrico. Nella letteraturaromana accenni ben chiari si ritrovano nei dibattiti oratorî di Quintiliano, e poi, in tutte le epoche, si rinvengono ...
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GENERE LETTERARIO
Augusto ROSTAGNI
Giuseppe GABETTI
. Antichità. - Il concetto di genere letterario, che, sia nella pratica sia nella teoria dell'arte, ebbe tanta importanza specialmente dal Rinascimento [...] i Greci stessi, nel periodo alessandrino, quando alla virtù creativa successe per lo più l'imitativa; e si applicò poi subito alla letteraturaromana, modellatasi per l'aspetto formale sull'esempio greco; e infine si trasmise assai largamente sulle ...
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La narrazione più ampia e più completa che la letteratura greca ci abbia conservata della spedizione degli Argonauti è quella contenuta nel poema in quattro libri di Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Pelia, [...] Apollodoro. All'età bizantina appartiene un poemetto epico Argonautiche in 1384 esametri, giuntoci sotto il nome d'Orfeo. Nella letteraturaromana è da ricordare specialmente C. Valerio Flacco Balbo Setino che nel sec. I d. C. compose sulla scorta di ...
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LISIA (Λυσίας, Lysëas)
Giorgio Pasquali
Oratore attico. Suo padre, Cefalo, cittadino siracusano, fu indotto da Pericle a stabilirsi ad Atene quale meteco; qui egli fondò e diresse per molti anni una [...] è già sopra ogni altra cosa un oratore giudiziario. Proprio questa età segna la maggiore fortuna di L. nella letteraturaromana e nella greca: morto Calvo (v. atticismo), Cicerone combatte in quei due trattati contro Bruto, il sostenitore superstite ...
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Scrittore enciclopedico romano del sec. I d. C. Della patria, della famiglia, della vita di C. non si sa nulla. Dal fatto che il nome Cornelius Celsus ricorre spesso in iscrizioni della Gallia Narbonese, [...] più degno per noi di considerazione, in quanto è l'unico autore di medicina del buon tempo della letteraturaromana. Per la sua supposta competenza della materia fu chiamato dai posteri latinus Hippocrates: elogio immeritato, dopo quanto abbiamo ...
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PRIAMO (Πρίαμος, Priămus)
Margherita Guarducci
Era questo, nella mitologia classica, il re dell'antica Troia al tempo dell'epica impresa della guerra troiana. Figlio di Laomedonte e discendente di Dardano, [...] anche nel repertorio della poesia tragica dell'età classica, e passò poi - attraverso l'età ellenistica - nella letteraturaromana, dove l'arte di Virgilio seppe mirabilmente intesserla nel canto sulla notte fatale di Troia. Riguardo all'origine e ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...