Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] 2° sec. d.C
Concluso il periodo dei Flavi, l’epoca di Traiano (98-117) trova in Tacito la grandezza della migliore letteraturaromana. Nello storico è l’amara coscienza di un’età carica di problemi e, pur nella raggiunta potenza senza precedenti, già ...
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(gr. Θερσίτης, lat. Thersites) Eroe etolico figlio di Agrio; coi suoi fratelli Onchesto, Protoo, Celeutore, Licopeo e Melanippo cacciò dal trono di Calidone lo zio Eneo divenuto troppo vecchio per difendersi. [...] da Achille sdegnato di essere stato da lui schernito perché si era innamorato di Pentesilea morente.
Anche nella letteraturaromana è rimasto come il tipo del demagogo insolente e vigliacco.
Il personaggio omerico ricompare nel Troilo e Cressida ...
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Letterato (Calatafimi 1866 - Chieti 1936). Insegnò nei licei di Palermo e Roma (1891-1929) e nelle univ. di Messina e Roma (1930-36). Nel 1915 fondò a Roma la rassegna Le cronache scolastiche, che diresse [...] sino alla morte. Tra le sue opere, si ricordano la Storia della letteraturaromana (1905), i poemetti Lampìride, Orfeo ed Eleusi, il dramma lirico Turno (1930), molte liriche, ma soprattutto la traduzione delle Lettere a Lucilio di Seneca (5 voll., ...
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Latinista (Firenze 1909 - ivi 1982); prof. univ. dal 1942, ha insegnato letteratura latina nell'univ. di Firenze. Fra le opere si ricordano: Il verbo latino: principi di sintassi storica (1946, 2a ed. [...] 1959); Da Lucrezio a Tacito (1950); Studi catulliani (1953); Interpretazioni grammaticali (1958); La letteraturaromana. Saggio di sintesi storica (1968); Filologia e linguistica (1968). Raccolte di scritti precedenti sono: Interpretazioni letterarie ...
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Filologo classico e storico (Jurków, Poznań, 1852 - Cracovia 1925), studiò la letteratura latina imperiale e l'umanesimo polacco. Tra le opere principali, oltre l'edizione critica dei carmi latini di A. [...] sullo storico cinquecentesco P. Nidelcki (1884), la Historia Universytetu Jagiellońskiego ("Storia dell'univ. Iagellonica [di Cracovia]", 2 voll., 1900) e la Historia literatury rzymskiej ("Storia della letteraturaromana", 7 voll., 1909-21). ...
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Latinista (Mason Vicentino 1876 - Roma 1966); prof. univ. dal 1933, insegnò lingua e letteratura latina nell'univ. di Roma. Autore di numerosi studî e ricerche su classici della letteratura latina pagana [...] e cristiana, di varie traduzioni e commenti, e di una Storia della letteraturaromana (1941). ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] la trasformazione è molto meno radicale. Lo stesso si dica del distico, parimenti introdotto nella letteraturaromana da Ennio.
Il periodo arcaico della letteratura latina è anche quello della più ricca polimetria. La commedia di Plauto traspone una ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] evocatore di anime, fa della storia un dramma psicologico e vi versa dentro il pieno suo io.
Estremo fulgore della letteraturaromana, la sua nominanza non ebbe rilievo in anni di scadimento, nemmeno fra gli storici, tranne nel ridestato sec. IV e ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] nomignoli rimasti come nomi proprî rivela la medesima tendenza. Nevio, il poeta plebeo, diede subito sfogo nella letteraturaromana alla contumelia personale contro illustri personaggi sulla scena, il che gli costò il carcere; onde, per le condizioni ...
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LAMENTO
Mario Pelaez
Componimento in prosa e più spesso in versi, il cui carattere è indicato dal titolo.
Gli esempî risalgono a tempi remoti e se ne trovano in tutte le letterature o come composizioni [...] ). Ce ne sono nella Bibbia, non mancano esempî nella letteraturaromana, abbondano nella letteratura latina medievale sacra e profana (lamentationes), nelle letterature romanze, specialmente provenzale (planh), francese (complainte), italiana (pianto ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...