LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] una simbologia di riscatto e risurrezione: la letteratura patristica interpretò infatti il mito cretese in o Troia, dai cui giochi rituali si riteneva derivasse la danza romana.Oltre che nelle illustrazioni di manoscritti, o in rari rilievi in ...
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REGGIO CALABRIA (῾Ρήγιον, Regium)
A. de Franciscis
Una sia pur sommaria delineazione topografica di questa città, che tanta parte ebbe nella storia della colonizzazione greca in Italia per la sua felice [...] ricerca della ubicazione del santuario è vivo nella letteratura erudita locale. Scoperte fortuite hanno rivelato nel un altro tempio è stato intravisto sotto l'attuale prefettura. Per l'età romana v'è una iscrizione (C.I.L., x, 1) che attesta l ...
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ARGONAUTI
P. E. Arias
Sono designati con questo nome gli eroi che, secondo il mito, nella sua forma letteraria, parteciparono alla spedizione di Giasone per ricuperare il vello d'oro dell'ariete di [...] le avventurose vicende della spedizione. La letteratura latina attinge alla tradizione alessandrina, e sfrutta tuttavia che questa sia una ragione decisiva, perchè sui sarcofagi romani la nave Argo spesso non è affatto rappresentata nelle scene ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] attraverso i libri della Bibbia, ma anche in una ricca letteratura fiorita intorno ad essi, sia in Palestina che nell' confronto con il Salterio di Parigi. Ma anche nei mosaici romani è possibile che la fonte iconografica non sia un'illustrazione ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] Technical Stud., VII, 1938, p. 183; S. Augusti, in Pompeiana, Raccolta di studi...., Napoli 1950; E. Aletti, La tecnica della pittura greca e romana e l'e., Roma 1951; M. Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Centr. Rest., 11-12, 1952, p. 199; E. Schiavi ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] aksumita a contatto con la civiltà tolemaica, la greco-romana, la bizantina; della prima risentì sia nel campo spirituale della lingua greca, emanazione greco-cristiana divenne la letteratura, le forme artistiche si ispirarono a modelli greco- ...
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GORI, Fabio
Nicola Parise
Nato a Subiaco il 28 genn. 1833 da Francesco e da Maria Luisa Caponi, studiò a Roma e nel 1856 si laureò in giurisprudenza alla Sapienza. Sposato con Amalia Veronica Pontani [...] una raccolta de' documenti inediti ed interessanti per la letteratura, per le belle arti e per la storia d' ad indicem; S. Quilici Gigli, La via Nomentana da Roma ad Eretum, in Strade romane, a cura di L. Quilici - S. Quilici Gigli, Roma 1994, pp. 45- ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] a. C., e all'invenzione di una "Panisca" femminile in età romana. Altrimenti, la testa del dio è, in genere, animalesca, munita casi due volte) sotto questo aspetto, ed anche nella letteratura si può parlare di molteplici P.; in genere, sui vasi ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] -34: interessante l’impostazione della trattazione della storia della letteratura per generi; il discorso si chiude con l’esortazione agli studi archeologici (sorta di galleria archeologica greco-romana, pronunciata verso la fine del 1822, in Prose ...
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WINCKELMANN, Johann Joachim
Red.
Celebrato al suo tempo come il maggiore archeologo del sec. XVIII, il W. può essere considerato il fondatore della moderna storia dell'arte. Nato a Stendal (Altmark, [...] filosofico-letterarî con spiccata predilezione per le lingue e le letterature classiche. Dopo molti stenti, all'età di trentun anno di basi teoriche nonché, ben presto, con alte personalità romane, tra cui i dotti cardinali Passionei e Albani. Così ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...