ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] 901 bis zum Jahre 1307, 5 voll., München 1955-1960.
Letteratura critica. - J.B.L.G. Séroux d'Agincourt, L' X. Barral i Altet, Paris 1987; A Rey, Origine et emplois du mot roman en art, Bulletin de la Société des arts et des sciences de Tournus 87, ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] si compone di due parti, Pietro e la Ecclesia Romana da un lato, Paolo e la Divinitas Excelsa dall' Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854.
Letteratura critica. - P. Contrucci, Sculture di Giovanni da Pisa nel pergamo della ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] poi ovviamente le figure di c. nell'illustrazione della letteratura cavalleresca e cortese che si sviluppò a partire dalla metà 1970b; R. Crozet, Le thème du cavalier victorieux dans l'art roman de France et d'Espagne, Principe de Viana 32, 1971, pp ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] con archi sorretti da colonne di marmo di epoca romana. La puntuale disposizione basilicale è molto rara nel corso (siglos IV al VIII). Testimonios literarios, Madrid 1975.
Letteratura critica. - A. Haupt, Westgotische Baukunst in Spanien, ZGA ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] scomparire del tutto, come si deduce dalle sporadiche citazioni della letteratura (Pindar., Nem., 5, 11; Eurip., Hippol., da Omero in poi (Il., x, 15) fino ad epoca romana; è frequentemente rappresentato nella pittura vascolare a figure nere (E.A.A ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] particolare nel libro di Daniele - assunse maggiore rilevanza nella letteratura neotestamentaria, nella c.d. apocalisse sinottica (Mt. 25,31 del g. universale nei cicli narrativi d'origine romana è sotto questo aspetto rivelatore. Nell'Apocalisse di ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] pubblico di comunicazione scritta. Si è calcolato che le iscrizioni romane superstiti siano ca. trecentomila, ma esse sono certo molte di 1987; C. Ciociola, ''Visibile parlare'': agenda, Rivista di letteratura italiana 7, 1989, pp. 9-77 (rist. Cassino ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] zum Jahre 1307, 5 voll., München 1955-1960.
Letteratura critica. - S.v. Menuiserie, in Viollet-le-Duc Solive, ivi, VIII, 1866, pp. 440-441; F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana nei bassi tempi, Archivio storico dell'arte, s. II, 2, 1896, 1-2 ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] la nostra percezione dell'arte classica, così come ha preso forma nella letteratura del 19° e 20° secolo, se Lord Elgin non avesse portato L'arte divenne la manifestazione esterna del dominio dei romani e non vi fu domus di cittadini abbienti che ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] ; resta comunque da valutare l'impatto della produzione artistica romana del sec. 8°, suggerito dalla presenza nei v. di del regno armeno di Kars e fervente ammiratore della letteratura greca classica: le oltre duecentoventi miniature sparse nelle ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...