BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Cominciò a dipingere con un cartellonista, dedicandosi anche alla letteratura e al giornalismo. Strinse amicizia con il Severini (questi col B. al 1900): insieme dipingevano nella campagna romana (Campagna romana, 1903, è la prima opera datata: Lugano ...
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CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] il portavoce e il banditore della restaurazione dell'antica virtù romana, del classico amore per la libertà e dell'odio per , II, Firenze 1805, p. 91; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 1, Firenze 1807, pp. 1023-1025; G. Lorenzi ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] di A. F. traduttore di Apuleio, in La Rass. della letteratura ital., LXXXII (1978), pp. 88-109; P. Getrevi, Dalla t. 3, Firenze 1983, pp. 619-639; D. Romei, La maniera romana di A. F. (dicembre 1524-maggio 1525), Firenze 1983; Id., Lucrezia, ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] il Pordenone e Bernardino Licinio, che si trascinò nella letteratura storico-artistica sino al principio del XX secolo.
È gran parte di una serie di otto pannelli raffiguranti Storie romane che era nella Kunstkammer di Rodolfo II a Praga. Depredata ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] sino ad oggi trovato conferma nei documenti.
Nella Repubblica romana il B. fu certamente tra i fautori più attivi in tre volumi.
L'incontro con il secondo grande classico della letteratura italiana fu però assai meno felice, per il tono pesantemente ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] che egli aveva potuto cogliere nella cultura romana, il De rebus Siculis vuole innanzitutto Sicilia, Napoli 1838, II, s. i. p.; A. Narbone, Istoria della letteratura siciliana, Palermo 1852-59, passim; V. Farina, Biografie di uomini illustri nati ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] , meridionale liberale e ateo, coinvolto nello scandalo della Banca romana, del suo antagonismo con la sorella, fedele invece al (1966), pp. 452-455; G. Manacorda, Storia della letteratura italiana contemporanea (1940-1965), Roma 1967, ad Indicem; G. ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] , rimane plausibile la paternità della porta Romana a Siena; il disegno per la facciata
Id., Storia del Duomo di Orvieto, Roma 1791, pp. 278-279, 293.
Letteratura critica:
F. Tolomei, Guida di Pistoia per gli amanti delle belle arti, Pistoia 1821 ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] faccia a G. Garibaldi, reduce dalla difesa della Repubblica Romana (Zago, p. 181 e n. 85).
Il G suoi tempi, Torino-Roma 1907 (recens. di L. Fassò, in Giornale stor. della letteratura italiana, LII [1908], pp. 401-414); G. Brunacci, Il liberalismo di A ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] c’era una vasta sezione di geografia e di letteratura di viaggio.
Nel 1651 i Pamphili acquistarono da Francesco città: i Pamphilj a Roma nel primo Cinquecento, in La nobiltà romana in età moderna. Profili istituzionali e pratiche sociali, a cura di ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...