DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] Notizie della vita e delle opere degli scrittori romani dal sec. XI fino ai nostri giorni, I, Roma 1880, p. 109; E. Damiani, Contributi del Dr. Petar Kolendic allo studio delle fonti italiane nella letteratura serbo-croata, in Giorn. stor. della lett ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] attività nel movimento femminile: nell’ambito della Federazione romana delle opere di attività femminile e quindi, dal 1914, la nomina a docente straordinaria di lingua e letteratura francese presso l’Istituto superiore di magistero femminile di Roma ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] sue opere, già non molto apprezzate dai contemporanei, furono presto dimenticate. Il Croce nella Letteratura della Nuova Italia le cita tra i romanzi-documenti della vita romana dopo il '70, accanto a quelle di altri autori, Serao, Castelli, Fortis ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] vicissitudini storiche, come la distruzione del tempio in età romana. Per il resto, la veridicità storica rimaneva a , Venezia 1822-24, pp. 60-62; A. Lombardi, Storia della letteratura italiana nel secolo XVIII, t. V, l. III, Venezia 1832, ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] uffici. Ma l’attrazione esercitata dalla corte romana fece sì che entrambi rinunciassero alle loro cattedre nobili di Bologna …, Bologna 1670, p. 572; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 2, Modena 1778, p. 152; G. Fantuzzi, Notizie ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] papa Paolo V, manifestandogli anche gli intendimenti della Curia romana, secondo le istruzioni ricevute in più udienze dallo stesso fu caro ai principali personaggi delle corti e della letteratura, come attesta un ampio carteggio. Per tanta rinomanza ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] nuova cultura, perseguito dalla parte più progressiva della Curia romana attraverso gli animatori del giornale romano e raccolto dagli e studi di vario argomento, dalla filosofia alla letteratura, alla storia, alla numismatica casi clinici, questioni ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] , mamantenne sempre vivissima la sua originaria inclinazione per la letteratura e, più in genere, per gli studi e la degli eroi d'occidente, ibid. 1907; Latina tellus. La campagna romana, ibid. 1910; L'isola degli olivi, Bari 1912; Sensazioni parigine ...
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DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] Asdrubale, grazie anche all'apporto delle armi romane comandate da Metello. Questa esile materia viene , La poesia italiana in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in Filologia e letteratura siciliana, Palermo 1871-79, II, pp. 103 s.; Id., La incoronazione ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] romana. Rimasto presto orfano di padre, il C. compì a Roma gli studi classici, che risultarono un punto di riferimento assai importante anche per la sua formazione di scrittore. Lettore infaticabile, conobbe soprattutto la letteratura francese ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...