GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] Palermo, poi a quello di Messina, nei quali insegnò letteratura, conquistandosi presto una fama di dottrina e di eloquenza sui numeri del 17 e del 24 giugno 1780 dell'Antologia romana, cui fu controbattuto con Il trionfo della verità, ossia lettera ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] parodia del carme 34 di Catullo che dedicò all’accademia romana dei Geniali, il cui motto era «mens omnibus una» Palatina, Parma 1995, pp. 64 s., 264; G. Raboni, La letteratura in età farnesiana, in Storia di Piacenza, IV, 1, Dai Farnese ai ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] piacere dell'erudizione: nel 1900pubblicò a Sondrio L'iscrizione romana di Olonio in Valtellina: nota archeologica, e nel dell'Ottocento, II, Milano 1958, pp. 287 ss.; Dizionario enciclopedicodella letteratura italiana, II, Bari-Roma 1966, sub voce. ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] protagonisti del cauto rinnovamento dell'Arcadia romana promosso, sull'onda delle critiche mosse , Milano 1960, pp. 29, 228, 594, 723; G. Falcone, Poetica e letteratura della seconda Arcadia, in Rass. della letteraturaitaliana, LXXX (1976), 1-2, pp. ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] di bellezza e di armonia. Ammiratore di Voltaire, dell'Algarotti, del Fontenelle, egli si colloca all'interno di una letteratura che risponde a un preciso intento didascalico-scientifico e che trova la ragion d'essere nell'accettazione del principio ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] De claris Genuensibus nelle edizioni parigina e romana del De bello hispaniensi,nell'Italiae illustratae (su cui v. la recensione di R. Sabbadini nel Giorn. stor. della letteratura italiana, XVIII (1891), pp. 369-72); R. Sabbadini, Come il Panormita ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] in un'attività indefessa in varie direzioni di letteratura e in una fitta rete di rapporti epistolari pp. 1571-77; A. Mariotti, De' Perugini auditori della Sacra Rota Romana. Memorie istoriche, Perugia 1787, passim; G. B. Vermiglioli, Biografia degli ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] questo gruppo di intellettuali, che furono definiti "riformatori della bella letteratura" (l'epiteto fu a loro attribuito per la prima volta , alla delusione provata al tempo della sua esperienza romana, ma soprattutto per la presenza di un motivo ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] e prese i voti, dedicandosi tuttavia in prevalenza alla letteratura e all'antiquaria.
Furono gli interessi letterari a fare politico-filosofiche è quello della storia greca e romana analizzata attraverso l'ottica del più tradizionale aristotelismo. ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] cui protagonista, un pittore, si muove nella vita artistica romana e fiorentina.
All'attività di romanziere il G. successive storie letterarie e nelle pur numerose antologie di letteratura toscana ottocentesca.
Dopo il pensionamento (decreto del 18 ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...