CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] o a proposito del quarto concilio provinciale (che la Curia romana si rifiutò a lungo di approvare). In quest'ultimo caso , spagnolo), di Antoine Godeau (Brusselle 1684), ecc. Una letteratura prolifera; di essa la parte pubblicata dà solo pochi dati ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] carattere tutto spirituale della Chiesa, era pervenuta la letteratura giurisdizionalista e regalista degli anni sessanta. La linea molti di coloro che si erano compromessi nella lotta contro la Curia romana. Il C. era in prima fila tra questi e in ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] lo Studio di Bologna: alcune riflessioni, in Storia, filosofia, letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, Napoli 1999, pp. né il più cogente, poiché Federico era stato eletto re dei Romani fin dal 1196, vivente il padre e no-nostante l'ostilità ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] catalanes, CahA 37, 1989, pp. 69-95; id., La sculpture romane de la route de Saint-Jacques. De Conques à Compostelle, Mont-de- de Compostelle, a cura di J. Vieillard, Mâcon 1938.
Letteratura critica. - L. Bédier, Les légendes épiques, 4 voll., ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] a G. F., in Atti d. Centro studi e documentazione sull'Italia romana, I (1967-1968), pp. 251-272; V. J. Koudelka, Il Aevi, II, Romae 1975, pp. 6-18; G. Orlandi, Letteratura e politica nei Carmina de mensibus (De controversia mensium) di Bonvesin da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] , stimolò la stesura di agiografie come quelle delle vergini sante romane di Gallonio (che si segnalò per il suo Trattato de li il giudizio di Girolamo Tiraboschi nella Storia della letteratura, mentre in una delle Dissertationi (1780) Francesco ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] i quarant'anni trascorsi dal B. nella tranquillità della Casa romana dei professi si riassumono in una sola, lunghissima giomata di Ignazio e la loro piena applicazione nell'arte e nella letteratura gesuitica del sec. XVII. Soltanto chi avesse, come ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] pp. 42-51; C. Varese, Teatro, prosa, poesia, in Storia della letteratura italiana, a cura di E. Cecchi - N. Sapegno, V, Milano 1998 rapporti con Vincenzo I Gonzaga e la Curia romana, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XLV ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] un discorso conciliante, una delle prestazioni maggiori nel campo della letteratura teologica (cfr. Mon. Conc., II, pp. 299-316 cui si stabiliva l'unione tra la Chiesa greca e quella romana. In una solenne cerimonia svoltasi nel duomo di Firenze il 6 ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] organo più vicino al papa, una preminenza assoluta nella Curia romana, con il compito di aiutare il papa nelle sue relazioni la musica e la lettura di libri di storia e di letteratura.
Avendo conservato, negli anni, una vasta documentazione, riordinò ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...