BERTARI (Berettari, Bertari-Poliziano), Giovanni
Antonio Rotondò
Si ignora l'anno della sua nascita; ma nel 1541, nel processo intentato contro di lui dall'inquisitore di Modena, un testimone lo dice [...] d'umanità, di opere d'Erasmo e di altra letteratura religiosa (Savonarola, Hutten, Melantone), passò al fratello Agostino , busta 2: processi 1489-1549; le notizie sulla revisione romana del processo in una lettera del governatore di Modena F. Villa ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] Modena. Intorno al 1262 fu chiamato presso la curia romana, ove esercitò gli uffici di cappellano apostolico e di . Colucci, Antichità Picene, VIII, Fermo 1790, pp. 193-218.
Letteratura critica. - V. Le Clerc, Histoire littéraire de la France, XX ...
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BUCELLI, Giovanni (Giovanni da Scanzo)
Giulia Berardi Azzola
Nato nella prima metà del sec. XIII a Scanzarosciate, presso Bergamo, in questa città compì gli studi ecclesiastici; e quindi, ricevuti gli [...] un ventennio il B. prestò la sua opera presso la cancelleria romana, facendosi notare per la sua competenza e la sua abilità. Fu è passato alla storia; il suo cognome, ignorato dalla letteratura storica, è tuttavia conservato in un atto del già ...
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BAFFI, Bartolomeo
Nicola Raponi
Nacque a Lucignano (Siena) nella prima metà del sec. XVI, ed entrò presto tra i minori conventuali. Conseguì il dottorato in teologia, dedicandosi anche agli studi di [...] invito a che eretici e scismatici tornino in seno alla Chiesa romana.
Nel 1569 venne chiamato allo Studio di Pavia, come sue opere più interessanti, per la notevole conoscenza della letteratura in volgare intorno alla quale il B. esprime rapidi, ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] Egli fu impiegato quindi nell'insegnamento, come professore di letteratura nei collegi di Senigallia (1858), di Tivoli (1859) dove si erano rifugiati momentaneamente i gesuiti delle province romana e veneta della Compagnia delle zone annesse al Regno ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] restauro fatti eseguire a sue spese in molte chiese, tra cui quella romana dei SS. Martino e Silvestro ai Monti, di cui era cardinale titolare. Molto colto ed esperto di letteratura, fu intimo della poetessa Laura Terracina, che gli dedicò un sonetto ...
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ANDREA di Giacomo da Fabriano
Alessandro Pratesi
Non se ne conosce la data di nascita né quellà del suo ingresso in religione: risulta però che prima di rivestire l'abito benedettino occupò l'ufficio [...] d. Iacobo Mercato eiusdem congregationis in Romana Curia procuratore generali locupletata; anche di narrazioni di A. non si discostano dallo schema consueto della letteratura agiografica medievale, ma acquistano pregio particolare per la cura della ...
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BELO (Belli), Lorenzo
Maura Piccialuti
Nacque a Roma, prima del 1545, da Pietro, consultore e procuratore dell'Inquisizione, originario di Roccacontrada nel Piceno, e da Carmela Cappellata. Come i fratelli [...] un qualche interesse, come esempi della letteratura encomiastica fiorita in seguito alla vittoria di A. Fontana, Bibliotheca legalis, I, Parmae 1688, col. 90; P. Mandosio, Bibliotheca romana, II, Roma 1692, p. 340; F. Ughelli-U. Coleti, Italia sacra, ...
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BEGNUDELLI Basso (Begnudello, erroneam. Begundello), Francesco Antonio
Maura Piccialupi
Discendente da una nobile famiglia trentina, nacque a Dresin Val di Non, nel 1644 o 1645. Per intercessione della [...] scelta delle fonti dottrinarie 'citate, un'ottima conoscenza della letteratura giuridica del suo tempo, e delle opinioni dei più egli affronta problemi che investono la posizione della Curia romana nella Chiesa universale: si torna così a sostenere ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] della metamorfosi è frequente anche nell’arte e nelle letterature europee moderne
Dalla natura al mito
Il termine metamorfosi frequente nella poesia ellenistica e poi in quella romana.
I poeti antichi narrano avventurose vicende di metamorfosi ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...