CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] corrente perché esteso, oltre che alla, letteratura e alla giurisprudenza, anche all'agricoltura, .
Fra gli scritti, oltre quelli citati, vanno ricordati: Della morale dei Romani dall'epoca dei re sino a Giulio Cesare, negli Annali di scienze e ...
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DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXXVII (1983), pp. 438-71; U. Baldini, Due raccolte romane di lettere di Eustachio Manfredi, in Scienza e letteratura nella cultura ital. del Settecento, a cura di R. Cremante - W. Tega, Bologna 1984, pp. 529 ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] partecipò alla campagna borbonica contro la Repubblica romana, ma poi si arruolò al servizio XCVII; S. Martelli, G.P. e la cultura del Settecento meridionale, in Letteratura fra centro e periferia. Studi in memoria di Pasquale Alberto De Lisio, a ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] da Terracina e Giovanni da Capua che potrebbe aver conosciuto alla Curia romana. Dal punto di vista dei contenuti le sue opere mostrano non solo familiarità con la mitologia, la letteratura e la storia antica, ma anche una morale lasciva e un credo ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] G. anche un Dell'influenza dello spirito guerriero de' Romani sulla decadenzadelle belle arti nell'Italia e nella Grecia, che di Corilla giudicata da Gaetano Marini, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XX (1892), pp. 311-314; G. Gasperoni, ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] monogenetica; lettore onnivoro e appassionato della letteratura di viaggi, nel primo libro delle Riflessioni l'analisi degli effetti della colonizzazione greca e poi della conquista romana.
Nel frattempo il G. fu nominato dal primo ministro J.F ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] teorizzò la derivazione del volgare illustre da una «lingua romana» comune, intermedia tra il latino parlato e le Petrarca Epyst. II, 14, 1-60, in Leopardi e la letteratura italiana dal Duecento al Seicento. Atti del IV Convegno internazionale di ...
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storia e storiografia
Massimo L. Salvadori
Interpretare il passato e conservarne il ricordo
Quando si usa il termine storia si fa riferimento sia a quanto è accaduto nel passato sia alle ricostruzioni [...] , del pensiero politico, del diritto, della letteratura, delle arti, delle varie scienze, delle sua Storia narrò gli eventi che portarono alla sconfitta di Cartagine da parte dei Romani e alla conquista della Grecia. Tito Livio, vissuto tra il 59 a.C ...
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ALBERGATI, Vianesio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna da Fabiano presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XV e si addottorò, sempre a Bologna, in entrambi i diritti nel 1516. Circa in questo periodo [...] Il ruolo della corte di Leone X, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXV (1912), pp. 222 e 240 n. 1 italiane dell' "Elogio" e dei "Colloqui" di Erasmo, in Aneddoti di varia letteratura, I, Bari 1953, p. 411-424; E. Garin, rec. all'ultimo art ...
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Il Rinascimento
Sergio Bertelli
Innanzi tutto un problema di cronologia. Come distinguere il periodo che definiamo Rinascimento da quello precedente, che i manuali di storia chiamano Umanesimo; che [...] veda per questo B. Croce, Come fu scritta la Storia della letteratura italiana, in Una famiglia di patrioti e altri saggi, 1927), l’incredulità religiosa (era già stato anticipato nell’accademia romana di P. Leto), e la credenza nel soprannaturale, ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...