Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] individuato nel sommario (la numerazione dei paragrafi è romana, quella delle note alfabetica); talvolta sono presenti pp. 283-346.
De Sanctis, Francesco (1961), Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, Milano - Napoli, Ricciardi ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] sono offerti dai due fortunati romanzi d’ambientazione romana e, da ultimo, dall’informe e incompiuto conseguente passaggio, in veste di «guida della lingua», dalla letteratura alla tecnica (qui Pasolini risente della lezione di Charles Bally, ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] fiorentino di Vitelli, giunse alla cattedra romana di Romagnoli: proprio i due protagonisti A. Masaracchia, Pisa-Roma 1996; su opere specifiche, M. Vetta, La Storia della letteratura greca di G. P., in Id., Tre conferenze inedite, a cura di C. ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] - dopo aver rinunziato ad analogo progetto grandioso d'una Storia della letteratura greca appunto per dare la priorità alla rivendicazione d'una, fra littoria e umanistica, "romanità" - i cui soli tre volumi usciti giungono fino ai prosatori dell ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] , non minus ad eum cognoscendum opus sit greca et romana quam tusca et vernacula».
Alla base lessicale latina si ) si inserisce a pieno titolo nel quadro della cultura e letteratura veneta di fine Quattrocento (Casella & Pozzi 1959 richiamavano ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] di Ovidio che segue il Phoenix, in un’edizione romana di Lattanzio del 1468, terzine già segnalate da Migliorini , Firenze, Sansoni.
Quondam, Amedeo (1983), La letteratura in tipografia, in Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, ...
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Filologo italiano (Roma 1885 - Belluno 1952). Accademico d'Italia, P. è considerato uno dei più insigni rappresentanti della filologia classica nella prima metà del secolo. Studiò, tra l'altro, testi neoplatonici, [...] problematica di alcuni nodi critici e culturali.
Vita
Prof. di letteratura greca nelle univ. di Messina (1920-21) e di poesia ellenistica e romana (Quaestiones callimacheae, 1913; Orazio lirico, 1920; Preistoria della poesia romana, 1936), e ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] continue modificazioni fonetiche delle parole pronunciate.
Letteratura
Antichità classica
O. greca. - Presso poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] soggiorno estivo.
Storia
La regione, che corrispondeva in età romana alla parte sud-occidentale della Rezia, fu ceduta dopo la engadinese e il basso engadinese. Lo sviluppo della letteratura dialettale ha inizio nell’Engadina nei primi decenni del ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] caratteristiche (gamme cromatiche accese, complessa iconografia).
Letteratura
Nella letteratura, dall’11° sec., si diffuse una quando Gregorio VII definitivamente le sostituì la liturgia romana, con decisione confermata dal Concilio di Burgos ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...