GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] Firenze, infatti, il G. cominciò a occuparsi anche di letteratura e a frequentare gli ambienti in cui fermentava l'opposizione quattro libri che dalla preistoria e attraverso le epoche romana, medievale e moderna avrebbero dovuto narrare la storia ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] Cessata la guerra, la famiglia fece ritorno nella residenza romana di palazzo Caetani, il cui salotto tornò ad Malraux e altri che avevano già contribuito a Commerce, mentre la letteratura anglo-americana vi fu rappresentata da T. Capote con La casa ...
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Dono
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio, D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato, avvenuta il 16 giugno di quell'anno, e fu consacrato il 2 novembre [...] e nella "Boetiana" pose una comunità di monaci romani. L'onda lunga delle eresie di provenienza orientale continuava S. Pietro l'11 aprile 678.
D. viene talora indicato nella letteratura storica con l'ordinale I, per distinguerlo da un altro papa, ...
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DONO (Donus, Donnus), papa
Stefano Gasparri
Romano di nascita e figlio di un Maurizio D. venne eletto al soglio pontificio nel 676, dopo la morte di Adeodato II, avvenuta il 16 giugno di quel medesimo [...] iniziò il suo pontificato i rapporti tra la Chiesa romana e l'Impero risentivano tuttavia della ancora irrisolta questione Pietro Fi i apr. 678.
D. viene talora indicato nella letteratura storica con l'ordinale I, per distinguerlo da un altro papa, ...
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CANNONIERI, Giuseppe Andrea
Bruno Anatra
Nacque a Villa Santa Caterina (Modena) da Giuseppe nel luglio 1795. Si laureò in giurisprudenza a Modena, ove fece le prima esperienze politiche, che lo videro [...] Dal 29 nov. 1852 il C. diveniva professore di storia e letteratura al liceo di Sampierdarena, ma continuò a prestare la sua opera nelle pp. 256 s.; G. Leti, La rivoluzione e la Repubblica romana (1848-1849), Milano 1913, ad Indicem; D. Cantimori, ...
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GUICCIOLI, Ignazio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna dal conte Alessandro e da Angelina Galliani il 18 marzo 1806. Nel 1817, in seguito alla morte della madre, il padre - che l'anno dopo si risposerà [...] G. Rossini. Negli anni Trenta il suo interesse per la letteratura e il teatro si concretizzò con la pubblicazione di due drammi 143 s., 151, 158; D. Demarco, Pio IX e la rivoluzione romana del 1848, Modena 1947, p. 78; C. Spellanzon, Storia del ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] maniera coerente elementi preesistenti, dalla servitù della gleba dei romani ai legami vassallatici importati dai germani. Il confluire fenomeno dell’Età moderna (proprio perché identificato dalla letteratura di tale periodo in tutta Europa e nelle ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] , sulla quale per molti anni pubblicò articoli sulle novità della letteratura contemporanea italiana e straniera.
Insegnò lettere italiane e latine in vari istituti privati romani, in particolare il liceo ginnasio "S. Apollinare", il collegio "S ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] aveva trascurato il versante delle ricerche specialistiche di letteratura e di storia e, dopo anni di elaborazione estero…, Genova 1956, s.v.; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, Roma 1963, ad ind.; Enc. biogr. e bibliogr. ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] sue doti personali il suo nome ricorre spessissimo nella letteratura ferrarese del tempo. L'orazione di Bernardo Bembo in La venuta di Borso d'Este a Roma nel 1471, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XIII (1890), pp. 373 s., 378, 393, 401, ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...