BONARDO, Giovanni Maria
Giorgio Stabile
Nacque a Fratta Polesine nella prima metà del sec. XVI, forse da famiglia dipendente da Lucrezia Gonzaga, il cui marito, Giampaolo Manfrone capitano di Venezia [...] benvogliente"), il B. non ostentò mai titoli dottorali. Appassionato di "lettere toscane", s'era tutto dato in preda" ad esse durante e pubblicazione dei manoscritti e ricevendo in cambiodi favori spiccioli, raccomandazioni e offerte in natura ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] Ricevé quindi mi cambio l'arcidiaconato di Treviso, che tenne insieme con l'ufficio di vicario ed altre La tragedia, Milano 1905, pp. 135 a.; G.Bonifacio, L'Amata e le Lettere poetiche di B. B., in Studi dedic. a F. Torraca, Napoli 1912, pp. 115-128 ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] citata come vedova di lui in un documento del 1458. A quanto sembra, ebbe altri figli: Cambio e Pinoto (Tiraboschi Verona, ma con cui in ogni modo nutrì rapporti di stima a Ferrara. Tra le lettere del Guarino al C. è soprattutto importante quella ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] perse il padre e la madre ottenne di "mettergli il cambio", cioè di trovargli un sostituto, cosicché il 5 [La Spezia, settimanale], 20 nov. 1915; G. Pascoli, Lettere agli amici lucchesi, a cura di F. Del Beccaro, Firenze 1960, pp. 129-132, 165; ...
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COLLENUCCIO, Teofilo
Eduardo Melfi
Fu il figlio primogenito dell'umanista pesarese Pandolfo e della sua prima moglie, la nobile Beatrice de' Costabili, ferrarese, sposata da quest'ultimo nel 1469. Ancora [...] di un proprio sonetto e chiede alla sua signora il dono di un giustacuore: "un pecto di tela in cambio d'un pecto di . 90-92; P. Collenuccio, Opere, a cura di A. Saviotti, Bari 1929, II, pp. 305, 310-312 (lettere dell'8 maggio 1495, 10 dic. 1495 e 24 ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] di un credito di 350 ducati da parte di un tale Iacopo Ferraro. Senonché Antonello Petrucci, promettendogli in cambio la restituzione di "certa robba" da parte di anche in P. J. De Jennaro, Rime e lettere, a cura di M. Corti, Bologna 1956, pp. 3 s., ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] lettere classiche. Allargata poi la sua formazione culturale con quattro anni di filosofia e due di diritto civile, il 18 maggio 1570, al termine di una lunga crisi religiosa acuitasi con la morte della madre, entrò nella Compagnia di Gesù e cambiò ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] al gran capitano, ricevendo in cambio del denaro.
Dopo l'ascesa al trono di Spagna di Carlo V il G. fu nominato stampa sconosciuta del sec. XVI con un carme di B. G., in Atti della Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, s. 4, X (1951), 2, ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] gli interessi della classe baronale, ricevendo in cambio protezione, consensi e una più ampia diffusione Savio, Ricerche su A. G., tesi di laurea in letteratura italiana, Università degli studi di Napoli, facoltà dilettere e filosofia, a.a. 1973-74 ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] cittadinanza, poi alla nobiltà bresciana cambiò l'antico cognome Manenti con il ipotesi non è confermata dagli altri documenti di cui si dispone.
L'attività letteraria del da Brescia il 10 luglio 1538 (Lettere da diversi re e principi e cardinali ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...