ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] perse il padre e la madre ottenne di "mettergli il cambio", cioè di trovargli un sostituto, cosicché il 5 [La Spezia, settimanale], 20 nov. 1915; G. Pascoli, Lettere agli amici lucchesi, a cura di F. Del Beccaro, Firenze 1960, pp. 129-132, 165; ...
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ANDREINI, Rinaldo
Anna Cirone
Nato ad Imola il 30 genn. 1818, visse a Bologna, ove il padre Giuseppe era impiegato della polizia pontificia, e vi compì, pur fra ristrettezze economiche, gli studi di [...] egli cambiò in quella di "patria e libertà", pur enunciando nel primo numero (2 dicembre '60) di concordare , Chieri 1855, s. 1, III, pp. XLIII-XLVI; A. Negri, Lettere inedite di G. Mazzini e del gen. Ulloa, Imola 1897 (notizie biografiche dell'A. ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] concludere un vantaggioso contratto con un parente privo di eredi, che in cambiodi un vitalizio e del pagamento dei propri debiti prole. Appassionato studioso di botanica (alcune sue lettere furono stampate nella Flora Insubrica di G. A. Scopoli ...
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CALTAGIRONE, Gualtieri di
Ingeborg Walter
Secondo la tradizione raccolta nel Rebellamentu di Sichilia, nel Liber Iani de Procita e nella Leggenda di messer Gianni di Procida (in Rer. Ital. Script., [...] persone, tra le quali Palmerio Abate, il re indirizzò, il 2 maggio 1281, lettere credenziali per i suoi inviati Gentile da Padula e G. Paleti, certamente incaricati di preparare il terreno per il suo intervento nella politica siciliana. Più difficile ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] storici mette in rilievo la sua "dottrina" e la sua "cognitione delle lettere". Sappiamo con sicurezza che fu capitano e che militò al servizio di Francesco Maria Della Rovere, duca di Urbino, forse nel 1516 quando venne difesa per tre mesi la rocca ...
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BOIARDO (Boiardi), Feltrino
Gianni Ballistreri
Nacque da Matteo e da Bernardina Lambertini nella seconda metà del sec. XIV. Dopo la morte del padre, avvenuta anteriormente al 1401, prese le redini della [...] la consegna della rocca di Rubiera di cui erano signori, il B. in cambio della cessione - effettuata da lettere indirizzategli da P. C. Decembrio (una alla Biblioteca Universitaria di Bologna, cod. 2387, c. 20r, e alla Biblioteca Braidense di Milano ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] consegnò al capo del Consiglio dei dieci, Paolo Barbo, in cambiodi 5.000 ducati. Il 18 settembre gli veniva erogato il . XIV, cod. 175 (= 4003), cc. 1r-12v; su queste lettere, si veda inoltre: A.M. Querini, Diatriba praeliminaris..., Brixiae 1741, ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] malattia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Arch. di Corte, Negoziazioni, Austria, mazzo 12, fasc. 18; mazzo 2 d'addizione, fasc. 3; Ibid., Lettere diverse Real Casa, Lettere Principi diversi, Lettere Principi Savoia Carignano Soissons, mazzo ...
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CANIGIANI, Piero
Michael Mallett
Nacque intorno all'anno 1300 da Donato (Dato) di Andrea. Fu un noto esponente politico fiorentino di parte guelfa e del partito oligarchico, e uno dei principali bersagli [...] di calimala e del cambio, non sembra che il C. fosse ricco. Fu uno dei mecenati dell'ospedale di S 348;G. Boccaccio, Decamerone, a cura di V. Branca, Firenze 1952, II, pp. 433 s.; Id., Lettere ed. e ined., a cura di G. Corazzini, Firenze 1887, p. ...
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BEMBO, Orazio
Gino Benzoni
Nacque a Canea, nell'isola di Candia, il 5 febbr. 1626, da Gabriele di Vincenzo e da Margherita di Orazio Negri. Il 29 apr. 1674 il Maggior Consiglio lo destinò a succedere [...] . Al che egli non mancava di replicare nelle sue lettere al Senato (in Archivio di Stato di Venezia, Senato. Dispacci consoli in cambiodi là tante manifatture di questa città, cioè contarie et altri lavori sopra quali vivono tanti migliara di ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...