MALASPINA, Orazio
Alexander Koller
Nacque primogenito di Morello, marchese di Monti in Val di Magra, e di Lucrezia o Tirinzia Strozzi-Maggi fiorentina; s'ignorano invece la data, collocabile nel secondo [...] I 715, III 15a1, 111ab, IV 286; Miscellanea, Armadio II, 54, 130; Segreteria dei brevi, 88; Segreteria di Stato, Francia, 15, Germania, 11, 99; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Letteredi s. Carlo Borromeo, F.53 inf., F.60 inf., F.65 inf., F.95 inf., F ...
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DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] pretese di ingerenza di Cosimo III, che in nome della "pia liberalità del Principe" voleva in cambio il diritto di scegliere di Stato di Firenze, Miscellanea Medicea, f.331 /20, Letteredi M. T. D. arcivescovo di Firenze, ibid., f.37/1-50; Letteredi ...
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CANDIDO, Pietro
Paolo Orvieto
Monaco camaldolese, è stato, e continua a esserlo tuttora, confuso con il più famoso Pier Candido Decembrio; tant'è vero che molte delle opere dell'uno sono state attribuite [...] cambiò Ordine e preferì vestire la veste nera della Congregazione di S. Giustina, finché non decise, nel 1495, di 307. Nel ms. II, I. 154 della Bibl. naz. di Firenze sono contenute letteredi P. Orlandini al C.; una sua lettera è pubblicata in P ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] 'assistenza. Nel 1760 rinunciò al canonicato in cambiodi una piccola pensione e "uno stallo in coro P. Fragnelli, "Carità operativa" e cura d'anime nelle letteredi G., in Ricerche per la storia religiosa di Roma, VII (1988), pp. 289-330; L. Fiorani ...
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GOTTIFREDI, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Roma il 3 maggio 1595 da Giovanni Battista, di illustre famiglia cittadina, e Girolama Poggi. Il 28 apr. 1610 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù, [...] di Liegi, il G. dette l'impressione di voler punire i religiosi disobbedienti con un cambiodi Liège et de la Franche-Comté avec le St-Siège d'apres les "Letteredi particolari" conservées aux Archives vaticanes (1525-1796), Bruxelles-Rome 1962, p. ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] quale l'anno precedente gli aveva ceduto la carica di abate commendatario della basilica genovese di S. Siro, gli proc'urò il vescovato di Marsiglia. Il 7 ottobre 1531 il re di Francia gli spedì le letteredi placet e il C. prese possesso della sede ...
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BERGOMOZZI, Giovanni
Antonio Rotondò
Membro di una cospicua famiglia di Conselice, nel contado di Rovigo, trasferitasi a Modena agli inizi del sec. XVI, è detto "maior annis viginti" in un atto notarile [...] Ippolita Beltrami e Dalida Carandini, alle quali il B. commentava le letteredi s. Paolo e il Beneficio di Cristo nella villa "Verdeda" dei Castelvetro; mentre un folto gruppo di mercanti si riuniva sistematicamente, sempre intorno a lui, in casa del ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] cambio avrebbe rinunciato alla primogenitura in favore del fratello Maffeo, che prese infatti il titolo di principe di Palestrina (nel 1661 vi aggiunse anche quello di principe di lat.10227, ff. 39-55 v (letteredi A. Maidalchini, che fu al seguito ...
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AIMERICO
Edith Pàsztor
Originario di Bourges, canonico della congregazione lateranense, fu nominato nel 1123 da Callisto II cardinale diacono di S. Maria Nova e cancelliere. Amico di s. Bernardo, ne [...] in cambio solo dei riguardi formali.
Dopo la morte di Onorio II, nel 1130, appoggiò l'elezione di Gregorio , 522, 542-544, 974 (dedica ad A. del De diligendo Deo); due letteredi Pietro il Venerabile in Migne, Patr. Lu. CLXXXIX, coll. 69 s., 166- ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] eremitica presso i Luoghi Santi fu costretto a riprendere il mare; durante il viaggio comprese che senza lettere è inutile vagheggiare conquiste di anime. Intraprese così la lunga via degli studî: a 33 anni era a Barcellona (1524-26) a frequentare ...
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cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...