CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Dei baroni di Sant'Arpino e Sessola, nacque nel 1495, quartogenito di Caraffello e di Ippolita Caetani. Sposò Ippolita Rossi, già due volte vedova, sorella di Porzia, [...] aristocratiche, ma alla morte del Toledo la situazione cambiò, come sembra indicare la rivendicazione ad opera nell'arme e nelle lettere" e non nell'esser dotati di titoli e feudi. "Il medesimo han voluto essequire i nobili di Seggio perché hanno ...
Leggi Tutto
BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Figlio di Giacomo, cittadino novaresel passato al servizio dei Visconti e più tardi governatore di Cremona, si ignora l'anno della sua nascita, il suo curriculum di [...] la stoica serenità nella disgrazia e l'immutata fedeltà al suo signore (R. Sabbadini, Ottanta lettere..., pp.51 s.). Difatti poco dopo il B. rientrò nelle grazie di Filippo Maria, che gli affidò nuovi incarichi.
Nel 1437 andò quale oratore del duca ...
Leggi Tutto
PEDICINI, Carlo Maria
Claudio Canonici
PEDICINI, Carlo Maria. – Nacque a Benevento il 2 novembre 1769 dal marchese Domizio e da Beatrice Vulcano. Era stata la condizione di Benevento, enclave pontificia [...] vescovi, di cui fu segretario (giugno 1815), e quella del S. Officio, di cui fu consultore (1818).
A coronare il cambiodi passo nella delle composizioni delle accademie ecclesiastiche romane, alcune lettere pastorali e varie regole per gli istituti ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] dell'Umbria e delle Marche - in cambio della garanzia di integrità del Regno contro le minacce garibaldine e apr. 1879, p. 246; Alessandro Poerio a Venezia. Lettere e documenti del 1848, a cura di V. Imbriani, Napoli 1884, p. 435; Il Parlamento ...
Leggi Tutto
LISCI, Biagio
Roberto Ruini
Nacque a Volterra intorno al 1423 da messer Benedetto di Iacopo e da Bartolomea, o Lisa, di Moisatto Rapucci; dal matrimonio nacquero anche Niccolò, Antonio, Iacopo e Girolamo.
Il [...] a Loreto, per sciogliere il voto fatto alla Madonna in cambio della salvezza ottenuta, e rientrò a Volterra soltanto poco e a Firenze.
La fiducia di Lorenzo de' Medici per il L. è dimostrata anche in due lettere del Magnifico, la prima indirizzata ...
Leggi Tutto
DAVANZATI, Francesco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 26 febbr. 1457 da Lorenzo di Piero e da Doratea Boni.
La famiglia, che trasse il nome da un Davanzato vissuto intorno alla metà del sec. XIII, [...] Piero Capponi, Giovanni Ridolfi, Giovanni Cambi e Francesco Valori tra quei giovani di buoni costumi che mal sopportavano la abbastanza ossequiente verso il potere mediceo, come sembrano dimostrare le lettere a Piero de' Medici nel 1493, quando il D. ...
Leggi Tutto
DUC (Duch, Ducco, De Ducibus), Cristoforo
Bruno Signorelli
Figlio di Biagio, capitano e castellano di Moncrivello (Vercelli) e di Franceschina Tana di Santena, nacque a Pomaretto di Moncalieri (Torino) [...] i prestiti ricevuti ed in cambio gli donò 4.000 scudi d'oro sui redditi di Moncalieri (Arch. di Stato di Torino, Corte, Paesi per 1158 e 1159; Arch. di Stato di Torino, Corte, Protocolli Notai ducali, regg. 120, 167, 180; Ibid., Lettere part., D, mz. ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] nelle lettere imperiali che trattano dei possibili scambi dei prigionieri. Forse dovette attendere la morte di Federico II dovette più volte cambiare indirizzo di fronte alla complessità degli eventi milanesi. Al momento di raggiungere Como, ...
Leggi Tutto
COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] una corte così ristretta, per riferire all'ambasciatore di Filippo II le conversazioni "al vertice", informarlo sulle lettere intercettate, comunicargli che i consiglieri del re consideravano la possibilità di portare la guerra nei Paesi Bassi. Il C ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] Repubblica fiorentina.
Si trattò di una reazione al cambiodi alleanza politica effettuato dallo zio di Stato in Massa, Pistoia 1916, pp. 144-178 passim; L. de' Medici, Lettere, VII, a cura di M. Mallett, Firenze 1998, pp. 274, 280; VIII, a cura di H ...
Leggi Tutto
cambiare
v. tr. e intr. [lat. tardo cambiare, voce di origine gallica] (io càmbio, ecc.). – 1. Sostituire una persona, una cosa, con altra simile o diversa: c. cuoco, cameriere, fattorino, assumerne un altro; è stato cambiato il capoufficio;...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...