Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] del genere epistolare nel primo Ottocento. Sondaggi sulle letteredi mittenti cólti, Roma, Edizioni dell’Ateneo.
le parole inglesi?, Lecce, Manni, pp. 95-126.
Guidotti, Paola & Mauroni, Elisabetta (2008), La divulgazione scientifico-culturale, ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] stilistiche, il che ne caratterizza il significato (in letteredi Giambattista Marino e ➔ Melchiorre Cesarotti, che lo accosta delle difficoltà grammaticali, Roma, Signorelli.
Monelli, Paolo (1933), Barbaro dominio. Cinquecento esotismi esaminati, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] nobiliari dei decenni precedenti. Il successore Paolo I (1796-1801) tentò di rafforzare la subordinazione dei nobili allo debitrice di un nuovo genere letterario, montaggio di frammenti, commistione di diario intimo, libro di cucina, lettere private ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] regime, con il sostegno del papa polacco Giovanni Paolo II. Il governo di W. Jaruzelski introdusse la legge marziale e mise serialità di unità (lettere, segni, oggetti), I. Pierzgalski, autore di environments con oggetti e proiezioni di diapositive ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] didi S. Paolo fuori le mura di Roma.
L’esistenza di una comunità cristiana già nel 6° sec. è attestata dal ritrovamento di una scodella con una croce centrale affiancata da due cantari; di epoca successiva i resti di le due torri di facciata, una di ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] F. Munari 1955), di numerose lettere dell'epistolario agostiniano (J. Divjak, 1981), di un trattato metrico di Marziano Capella (M. De senz'altro scettico E.R. Curtius. Di questo nuovo Paolo miracolato sulla via di Damasco è forse lecito dubitare, ma ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] ammette che il Vecchio Testamento deve anch'esso essere letto "smitizzato", in rapporto alle esigenze spirituali del nostro collezione Chester Beatty, dei Vangeli, degli Atti, delle epistole di s. Paolo e dell'Apocalisse (P45, P46, P47 del sec. 3 ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] caso. Per es. la t può venir seguita soltanto da un certo numero dilettere, e dopo la q, in italiano e in altre lingue come l'inglese si ottenevano "sequenze al quarto ordine di approssimazione", del tipo: Paolo ama Maria e Matteo giocano....... ( ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] base 60×60) di numeri per contare (che indicheremo rispettivamente con le lettere S e B), un sistema di numeri per misurare capacità . XXI, 1965, pp. 29-32.
Matthiae 1995: Matthiae, Paolo, Ebla. La città rivelata, Torino, Electa, 1995.
Mecquenem 1949 ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] e la cui validità venne confermata negli anni successivi (fig. 11). Déjerine ipotizzò che il riconoscimento sia di singole lettere che di parole avvenisse attraverso le connessioni tra i centri visivi e il centro della memoria visiva, a livello della ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
archeologia ambientale (Archeologia Ambientale) loc. s.le f. 1. Lo studio, tramite tecniche derivate dalle scienze naturali, delle caratteristiche e dell'evoluzione dell'ambiente naturale nell'antichità e della loro relazione con le attività...