BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] dai contemporanei e fu amico di molti uomini di cultura e di letterati. Paolo Paruta ne fa uno dei ; Ibid., Sez. notarile, Atti C. Ziliol, b. 1257, n. 264; Ibid., Lettere dei Rettori ed altre cariche ai capi del Consiglio dei Dieci, a. 155s, nn. 184 ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Sauli, santo
G. M. Boffito
Da antica e nobile famiglia, originaria di Lucca e trapiantatasi a Genova (1316), nacque a Milano il 15 febbr. 1534. Tuttavia, egli ritenne sempre come sua patria [...] convento di S. Barnaba a Milano. Entrò (1554) fra i chierici regolari di S. Paolo, detti più tardi barnabiti da una loro chiesa di relazioni tra A. e il Borromeo; un saggio di carteggio (36 lettere) dato da I. Gobio in appendice alla traduzione ...
Leggi Tutto
CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] . venez., Venezia 1847, p. 177; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia e i suoi cinquant'anni, Venezia 1855, p. 63; F. Di Manzano, Cenni biogr. dei lett. ed art. friulani, Udine 1887, p. 47; G. Occioni-Bonaffons, Bibliogr. stor. friulana ...
Leggi Tutto
FESTO
Paolo Bertolini
Poco ci dicono le fonti note circa questo vescovo di Capua - l'ultimo prima della conquista della città da parte dei Longobardi beneventani - il cui nome ricorre, tra l'aprile [...] ripresa della vita religiosa ed ecclesiastica nella diocesi di Capua. Ce ne accertano due lettere del novembre del 594, conservateci dal Registrum epistolarum di Gregorio I, indirizzate l'una a Gaudenzio, vescovo di Nola, e, l'altra, "clero Ecclesiae ...
Leggi Tutto
Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] che ricevette, in linea con le posizioni del patriarca Paolo II (641-653), che aveva sostituito l'intransigente . Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 325-26.
P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del ...
Leggi Tutto
BALDOVINO
Emilio Cristiani
Era pisano di nascita, almeno secondo la tradizione, e, come cisterciense, fu in frequenti rapporti con san Bemardo, che diresse a lui alcune sue lettere. Secondo alcuni studiosi, [...] problema relativo a questo documento sta nella identificazione del monastero di S. Paolo, poiché due erano le chiese pisane dedicate al nome di questo santo: S. Paolo a Ripa d'Arno e S. Paolo all'Orto. Tuttavia possiamo presumere che si trattasse del ...
Leggi Tutto
FUSCO, Alfonso Maria
Donatella Gironi
Nacque ad Angri, presso Pompei, il 23 marzo 1839, primogenito di Aniello e Giuseppina Schiavone.
Di famiglia agiata ma popolana, di radicata tradizione cattolica, [...] 1951. Paolo VI ne ha riconosciute le virtù eroiche il 12 febbr. 1976. Di mano del F. si ritiene sia l'operetta Cenni storici della Piccola Casa della provvidenza dell'Istituto battistino del Nazareno, Angri 1898; manoscritti vari (prediche, lettere ...
Leggi Tutto
Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] delle colpe dei discendenti. L'interpretazione cristiana della figura di Abramo appare già nelle lettere dell'apostolo Paolo. Per Paolo, Abramo è un esempio di fede ed è padre non solo degli Ebrei ma di tutti coloro che credono in Gesù Cristo. Per i ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico, politico e letterato (Lucca 1500 - Macerata 1541). Seguì il card. Alessandro Farnese, che, divenuto papa (Paolo III), gli diede importanti incarichi di governo a Roma e nella Romagna. Fu [...] una Orazione in difesa degli Straccioni ribellatisi alla nobiltà lucchese; Letteredi negozi, molto importanti per la conoscenza dei retroscena della vita politica del tempo; e Rime di carattere petrarchesco, tra cui 13 sonetti nei quali, con dolore ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] generalmente ottenne un successo maggiore; tuttavia, nelle sue lettere P. si professa solo "apostolo dei gentili" ( Apocalisse di P., databile al sec. 2°, di carattere gnostico, è stata rinvenuta nei manoscritti copti di Naǵ῾ Ḥammādī.
Atti diPaolo. ...
Leggi Tutto
benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...