CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] di Altessano Superiore ottenendone la signoria per sé e i discendenti in ordine di primogenitura. Come lui anche il fratello Paolo eredità materna, cioè la contea di Asti e il marchesato di Ceva. Un gruppo dilettere documenta nei dettagli l'oggetto ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] poeta gli scrisse due lettere, cercando in lui un protettore, sperando soprattutto di ottenere facilitazioni per tornare Paolo V, nell'ordine dei presbiteri, col titolo di S. Pancrazio. In questa basilica il D. compì vari lavori di sistemazione e di ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] di intraprendere la carriera ecclesiastica. Sotto Paolo V fu referendario di Grazia e Giustizia e governatore di Roma, Archivio della Congregazione di Propaganda Fide, Lettere, XV (1635), ff. 64v-65r; Archivio di Stato di Firenze, Carte Sebregondi, ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Nicolao di Alessandro e da Margherita di Ambrogio, che ebbero altri due figli, Orazio e Lucrezia, e fu battezzato [...] nel giudizio. Il 21 giugno 1555 il nuovo papa, Paolo IV Carafa, limitò per i tre mesi successivi i s., 136, 141, 147, 152, 160, 178, 191; G. Guidiccioni, Le lettere. Edizione critica…, a cura di M.T. Graziosi, I, Roma 1979, p. 158; F. Ughelli - N. ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] appare in relazione con padre Paolo Maria Paciaudi, bibliotecario della Palatina di Parma, procuratore generale dei teatini, amico di monsignor Giovanni Bottari e del Passionei, di cui era stato bibliotecario. Nelle lettere intercorse si parla della ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] , Parisiis 1647), fu nominato da Sisto V segretario delle lettere latine ed ebbe l'affidamento del giovane nipote del papa dogato, in Paolo Sarpi e i suoi tempi: studi storici, Città di Castello 1923, pp. 119-142; Id., Le istruzioni di un nunzio ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] sue convinzioni, come tutti i giansenisti, sull'autorità di s. Paolo e s. Agostino, mentre respinge decisamente la scolastica, Bettoni (quattro lettere del B. ad A. Evangeli, dei 1777; otto lettere ad A. Commendoni, 1776-1792; dieci lettere al Puiati, ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] le disposizioni del suo testamento, rilasciato nel 1677, nella cappella di famiglia nella chiesa di S. Maria in Aracoeli.
Fonti e Bibl.: Le numerose carte del B., con le lettere originali a lui indirizzate, il registro della sua corrispondenza e ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] contrario anche alla tesi dello scienziato Paolo Valcarenghi, che l'attribuiva a origini decisamente propenso ad approvare eventuali provvedimenti di alienazione, o almeno di tassazione, dei beni ecclesiastici (v. le lettere a G. Lami, citate ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] Ascensione, nella cappella Sistina, Paolo VI rivolgeva un discorso agli Lettere a un amico vescovo, Vicenza 1980; Arte e letteratura per G. F., Napoli 1982 (S. E. Ferranti, Dante autobiografico); I. Borzi, Una monografia sulla esperienza teologica di ...
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benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare. ◆ «Ma questi qui...
audire v. tr. Sottoporre a un’audizione. ◆ Pdl compatto per il no. Interpellato dai cronisti all'ingresso, il deputato Pdl Maurizio Paniz ha invece ribadito la posizione già espressa dal partito nelle scorse settimane: "Non ci sono assolutamente...