Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] valore di ks, Ψ con il valore di kh). Successivamente, adattandosi alla fonetica etrusca, l’a. andò semplificandosi; l’a. etrusco classico risultò di 20 lettere: le vocali a, i, e, u e le consonanti c, ch, h, t, th, s, ś, z, p, ph, f, v, l, r, m, n ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] giovani fino agli ermetici). Una critica che, anche quando tenta la delineazione storica, il quadro d'insieme (Le lettere, 1914), si configura come confessione e testimonianza; e che pertanto S. esercita di preferenza sulla letteratura contemporanea ...
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Scienziato (Lusazia Superiore 1703 - Lipsia 1770). Prof. di lettere a Lipsia e poi (1750) di fisica in quell'università. È noto per studî di elettrologia; in particolare, perfezionò le macchine elettrostatiche [...] a strofinio e intuì la natura elettrica del fulmine, anticipando la scoperta di B. Franklin ...
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In grammatica e metrica termine designante: a) le lettere dell’alfabeto greco α, ι, υ, che indicano tanto le rispettive brevi quanto le lunghe; b) le sedi, nello schema di un verso, che tollerino tanto [...] una sillaba lunga quanto una breve.
In bibliografia, sono dette a. le edizioni prive di data, luogo, nome dell’editore o tipografo ...
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Critico cinematografico italiano (n. Roma 1953). Laureato in Lettere e con una solida formazione in antropologia e orientalismo, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta ha intrapreso la carriera di critico [...] cinematografico; ha scritto per riviste specializzate italiane, francesi e svizzere e si è distinto per la sua grande conoscenza del cinema orientale. Ormai affermato, nel 1982 ha diretto il primo festival ...
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Uomo politico italiano (n. Pordenone 1967). Laureato in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Trieste, militante e dirigente giovanile del Movimento Sociale Italiano, nel 1998 è stato eletto [...] consigliere regionale nelle fila di Alleanza nazionale ed è stato Assessore allo sport e alle autonomie locali. Rieletto nel 2003, è stato Presidente del gruppo di AN in Consiglio regionale. Dal 2008 al ...
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Critico cinematografico italiano (n. Biella 1950). Laureatosi in Lettere moderne, in pochi anni è diventato presidente dell’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai (1977-89) e critico cinematografico [...] per diversi quotidiani e riviste (come la Gazzetta del popolo e La Stampa), ma anche programmi televisivi e radiofonici. Nel 1982 ha dato inizio a una proficua collaborazione con il Torino Film Festival ...
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GIGLI, Giacinto
Raffaello Morghen
Erudito e uomo di lettere, nato il 23 novembre 1594, a Roma dove morì l'11 dicembre 1671. Fu autore, tra l'altro, di un diario intitolato Memorie di G. G. di alcune [...] cose giornalmente accadute al suo tempo, reso noto dal Cancellieri solo nei primi del sec. XIX, e ancor oggi in gran parte inedito.
Appartenente a nobile famiglia, più volte caporione e priore dei caporioni ...
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Uomo di lettere e d'armi, nato a Firenze nel 1511 da Marcello Virgilio, celebre letterato anch'esso. Partecipò con onore alla difesa del 1530 contro l'esercito imperiale-pontificio, poi compié i suoi studî [...] a Padova e, al ritorno in patria, si accostò al governo mediceo, da cui ebbe favori. Nel 1540 fu ammesso nell'Accademia fiorentina e così ebbe agio di conoscere i più rinomati letterati del tempo e d'essere ...
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KASTRIKIOS (Καστρίκιος, Castricius)
L. Guerrini
Questo nome, in lettere greche e forma genitiva, appare su un'ametista da Perugia (= n. 65 delle Inscr. di Perugia del Vermiglioli). La gemma presenta [...] una raffigurazione di carattere bacchico: un coribante che reca nelle mani un tirso e un vasetto. Solo nel Corpus il nome è inteso come firma dell'incisore; più probabilmente, invece, essendo attestata ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...