Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] più antica delle scritture greche e latine, che fino all’8°-9° sec. fu usata di regola per il testo di interi manoscritti. In greco l’unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece ...
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Cantautore e scrittore italiano (n. Carate Brianza 1943). Laureato in lettere, parallelamente all'attività musicale insegna nei licei classici; dal 2000 al 2003 è stato docente di forme della poesia per [...] musica presso l'Università di Torino; ha poi insegnato all'univ. di Teramo (2004-05) e dal 2006 all'univ. di Pavia. Più volte vincitore di premi e riconoscimenti, nelle sue canzoni ha affrontato temi impegnativi, ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelo di [...] del Mommsen (edito da T. Mommsen in Hermes, XXI, 1886, p. 142-156), composto in Africa verso il 360, ricorda solo tredici lettere di S. Paolo. D'altra parte la lettera non era ignorata in Occidente. Clemente Romano scrivendo ai Corinzî verso il 90 ...
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Linguista e filologo italiano (Roma 1947 - ivi 2022). Laureatosi in Lettere sotto la guida di A. Castellani (1970), ha presto intrapreso la carriera accademica: è stato professore incaricato di Storia [...] della lingua italiana presso le Università di Siena, L’Aquila e Messina prima di diventare ordinario a La Sapienza di Roma (1980-2017, poi emerito). Dopo numerose pubblicazioni sulle parlate toscane, S. ...
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KYRIE ELEISON
Giuseppe De Luca
. Supplicazione liturgica che riproduce in lettere latine le due parole greche Κύριε ἐλέησον "Signore, abbi pietà". Ha antecedenti, non solo nel Nuovo e nell'Antico Testamento, [...] ma anche nella letteratura pagana (cfr. Arriano, Dissert. Epict., II, 7; Virgilio, Aen., XII, 177), ed appare d'uso frequente nell'antica liturgia cristiana, certo almeno sulla fine del sec. IV. Appartiene ...
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Orientalista nato a Brescia nel 1865, laureato in lettere a Milano nel 1887; è professore di turco e di persiano nell'Istituto orientale di Napoli.
Ha pubblicato notevoli studî sul dialetto maltese nell'Archivio [...] glottologico italiano, Suppl. per., IV, VI, VII (1899 segg.); nella rivista L'Oriente, I, II; nell'Archivio per le tradizioni popolari, XIV, XVI. È autore d'una Grammatica turca osmanli (Milano 1890), ...
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Uomo d'armi e di lettere, stranissimo per natura, fu portato, in quelle alle più strabilianti prove d'eroismo, in queste ai più arrischiati eccessi cui sia mai venuta la poesia secentistica. Nato a Mazzarino [...] in quel di Caltanissetta nel 1628, a quindici anni sostenne il primo dei suoi innumerevoli duelli, e uccise l'avversario. Mortigli di lì a qualche anno i genitori, volle uscir di patria a tentar fortuna: ...
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È una raccolta di lettere che i pontefici Gregorio III, Zaccaria, Stefano III, Paolo I, Stefano IV, Adriano I e lo pseudo-papa Costantino inviarono fra il 739 e il 791 ai principi o re franchi Carlo Martello, [...] Pipino e Carlo Magno. Essa fu compilata nell'anno 791 per ordine di Carlo Magno, eo quod nimia vetustate et perincuriam iam ex parte diruta atque deleta "epistolas" conspexerat, donde il nome Codex carolinus. ...
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ASPASIOS (᾿Ασπάσιος)
L. Guerrini
2°. - Mosaicista greco che firma con lettere greche un pavimento di sala di una villa romana a Lambesi (Africa). Il mosaico è a tasselli piccoli, con ricca policromia; [...] rappresenta tre Nereidi con vesti leggere, a cavallo di mostri marini guidati da eroti.
Bibl.: Inv. Mos. Gaule-Afrique, 3, 190; A. Blanchet, La mosaïque, Parigi 1928, p. 56; J. M. C. Toynbee, Some Notes ...
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EUSTHENES (Εὐσϑένη[ς?...])
Red.
Supposto scultore, il cui nome, in lettere molto piccole, è su una base in pòros ritrovata reimpiegata nelle fondazioni di un muro di epoca romana a Corinto. La datazione [...] che si deduce dai caratteri epigrafici è il III sec. a. C. Non è improbabile che E. sia il padre di uno scultore Oristophilos di Corinto, la cui attività è testimoniata a Delo.
Bibl.: K. K. Smith, in Amer. ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...