Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] inalterabile che è proprio di una fede leale che la riconoscenza conferma, e che ispira lo stesso culto delle scienze e delle lettere che è il culto dell’ordine, la devozione alle virtù che ne sono il presidio, e l’aborrimento da ogni empio disegno ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] Segreteria di Stato della Nunziatura di Venezia. Tomo III. 29 dicembre 1691 a 24 gennaio 1694», c. 97v; ibid., 353, «Registro di lettere de’ Negozii della Nunziatura di Venetia a diversi. Tomo I da 28 gennaio 1690 a 20 dicembre 1692», c. 24v. La sua ...
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litterato
Francesco Tateo
Nel senso più generico di " uomo di lettere " D. usa l. come sostantivo in If XV 107. Tale è il senso di gran litterato, in Fiore XCII 6.
In senso più specifico l. sono designati [...] coloro che intendono il latino (‛ saper lettera ' equivaleva infatti a " intendere il latino ") e quindi non litterati sono coloro che non dispongono che della lingua volgare: una delle ragioni che spingono ...
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Si chiamavano così in Francia le lettere portanti un ordine del re e chiuse col suo sigillo. Dalla fine del sec. XV, portarono sempre la firma del segretario accanto a quella del re, la quale peraltro [...] costituente le abolì, per iniziativa dello stesso Luigi XVI, il 16 marzo 1790. Nell'indignazione, si esagerò su queste lettere. Così ebbe grande credito la voce, dimostrata poi infondata dal Funck-Brentano, che ne venissero rilasciate in bianco, in ...
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È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] pontificati di Simplicio, Felice, Gelasio, Simmaco (le epistolae 82-93 sono state forse intercalate per sbaglio); V, epistolae 105-243, lettere di papa Ormisda (514-21) o a lui dirette; l'epistola 244 è stata aggiunta in seguito. Il nome di Collectio ...
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Jatta, Barbara. - Storica dell’arte italiana (n. Roma 1962). Laureata in Lettere, specializzata in Storia dell’arte. Ha intrapreso diversi tirocini di specializzazione all'estero: in Inghilterra, in Portogallo [...] dal 1981 al 1996 e è stata titolare del corso di Storia delle tecniche e delle arti grafiche presso la facoltà di Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 1994 al 2016. Dal 1996 al 2016 è stata Responsabile del Gabinetto delle ...
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Donna politica italiana (n. Barletta 1964). Docente di liceo, laureata in Lettere presso l’università di Bari, ha conseguito un dottorato di ricerca in Lettere alla Sapienza di Roma. Tra le fondatrici [...] del Partito democratico, nel 2014 è stata nominata vicepresidente regionale del PD pugliese e nel 2016 presidente dell'assemblea regionale del PD pugliese. Nel 2018 è stata eletta in Senato nelle fila ...
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espressione
espressione scrittura formale che coinvolge un numero finito di numeri, lettere (dotate di valore simbolico) e operazioni. Un’espressione algebrica è un’espressione che coinvolge solamente [...] ha comunque priorità rispetto a qualunque operazione o rispetto a coppie di parentesi più esterne. Se nell’espressione compaiono lettere simboliche, allora l’espressione è detta letterale: le espressioni di questo tipo sono alla base del → calcolo ...
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Scrittrice, critica letteraria e traduttrice italiana (n. Orbetello 1946). Laureata in Lettere Moderne all'Università di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma, successivamente ha approfondito i suoi [...] studi sulla letteratura americana all'Università di Harvard, e sul teatro elisabettiano e Shakespeare presso lo Shakespeare Institute di Birmingham. Attualmente insegna Letterature comparate presso il ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] , pubblicato postumo a Parigi nel 1625 e ristampato, fino al 1633, almeno cinque volte. Assai più importanti le egualmente postume Lettere. Tra quelle pubblicate a pezzi e bocconi (e più volte ristampate) lungo il Seicento, e le altre venute poi in ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...