CANIGIANI, Bernardo
Fabio Troncarelli
Nacque a Firenze il 21 sett. 1524 da Lorenzo di Matteo e da Lucrezia Morelli. Incline alle lettere, ricevette un'educazione molto accurata e per la sua precocità [...] in Carte Strozziane, s. 1, XLI, n. 9, CXX. Nel British Museum di Londra èun epistolario con Piero Vettori (cfr. D. Giannotti, Lettere a P. Vettori, a cura di R.Ridolfi-C. Roth, Firenze 1932, pp. 166, 178, 181). S. Salvini, Fasti consolari dell'Acc ...
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SADOLETO, Paolo.
Francesco Lucioli
– Nacque a Modena nel 1508 da Iacopo Sadoleto, cugino del cardinale omonimo. Ignoto è invece il nome della madre.
Avviato proprio dal padre, amante delle lettere, [...] L.G. Giraldi, De poetis nostrorum temporum dialogi due, in Id., Opera omnia, II, Lione 1696, p. 567; P. Bembo, Lettere, a cura di E. Travi, Bologna 1987-1993, ad indicem.
A. Pericaud, Fragments biographiques sur Jacques Sadolet, évêque de Carpentras ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] , Romae 1652, pp. 323 s.).
Fonti e Bibl.: G. Lunadoro, Relaz. della corte di Roma, Padova 1650, pp. 14 s.; G. B. Marino, Lettere, a cura di M. Guglielminetti, Torino 1966, p. 241; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, I, Venetiis 1717, col. 71; G. M ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] 1422, come risulta da un atto rogato a Fivizzano il 4 gennaio di quell'anno, edito da Katuskina.
Una scelta delle lettere del M., trasmesse autografe insieme con scritture di vario altro genere dal Vat. lat. 11507, è stata pubblicata da P. Lazzari ...
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TORNABUONI, Lucrezia
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 22 giugno 1427 da Francesco Tornabuoni, membro di un’importante famiglia cittadina, e da Marianna, detta Nanna, Guicciardini. Ricevette una [...] solo a ricordarla me crepa il core, io anchora ho perduto uno instrumento che mi levava di molte fatiche» (L. de' Medici, Lettere, a cura di R. Fubini et al., VI, 25 marzo 1482, pp. 285-287).
Secondo vari autori sarebbe raffigurata nell’affresco di ...
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ALTANESI, Giovanni Francesco (Gianfrancesco)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Orte il 12 marzo 1750. Incline allo studio delle lettere, entrò il 10 apr. 1766 nel noviziato della Compagnia di Gesù; ma aveva [...] appena cominciato a insegnare grammatica ad Arezzo, e a dar prove poetiche, quando la Compagnia fu soppressa (1773).
Trasferitosi quindi a Roma, egli venne accolto tra gli Arcadi col nome di Eonide Termopilano ...
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GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] (Dal cuore, Roma 1884). Non fu però come poeta o narratore che il G. esercitò la sua passione per le lettere e le arti, bensì come critico, attività che svolse specialmente attraverso le colonne del Fanfulla della domenica, del quale fu redattore ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] delle Antichità e Belle Arti nel 1904, fu nominato ispettore nell'ufficio degli scavi del Foro Romano e del Palatino nel 1911.
In questa sede e allo studio di questa zona monumentale il B. lavorò per tutta ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] biografici sul C.); F. A. Zaccaria, Annali letterari d'Italia, III, 2, Modena 1764, pp. 505 s.; G. A. Moschini, Della lett. venez. del sec. XVIII fino a' nostri giorni...,I, Venezia 1806, p. 118; G. Dandolo, La caduta della Repubbl. di Venezia ed ...
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CAPPELLI, Giovanni Antonio
Bruno Passamani
Nacque a Brescia nel 1664. Già nel 1704 l'Orlandi scriveva che "dalle lettere passò al disegno e al colorito nella Scuola di Pompeo Ghitti, in Bologna nell'Accademia [...] di Lorenzo Pasinelli e in Roma in quella di Bacciccia". Sbaglia quindi il Carboni, ponendo il viaggio a Roma dopo la morte del Ghitti (1704). Del resto è documentata l'attività indipendente del C., a Brescia, ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...