CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] testo della princeps)a cura di G. Dall'Asta, Venezia 1956 (sui limiti di questa edizione cfr. la recensione di N. Vianello in Lettere italiane, X[1958], pp. 243-246; e anche N. Mangini, in Rassegna di cultura e di vita scolastica, XI[1957], fasc. 10 ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] nel 1782 si laureò in giurisprudenza e nel 1788 fu ammesso al Collegio perugino dei causidici e avvocati con l'incarico di sostituto procuratore dei poveri. Nell'aprile 1792 e nel maggio 1793 fu nominato ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] l'accenno autobiografico contenuto in due sonetti in cui si parla di un amore nato in verde età (Brognoligo, 1904, p. 22). Ancora da lettere del Bembo (del 25 maggio 1506 e del 16 dic. 1506) sappiamo che in quell'anno il D. era ai bagni di Abano con ...
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BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] generali, ma il B. non vedeva in patria "facultà da potersi vivere e stare da pari suo", come dirà in una supplica posteriore (Lettere, cit., p. viii).
A Roma, nell'agosto 1548. il B. appare molto più sereno che per il passato: "io sono più sano che ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] dal B. o al B., e di altre sessanta scritte da e ad altri (fra cui sono A. Caro, G. Landi, A. Scotti; ma varie [Lettere, 1561, pp. 157-58] sarebbero scritte dal B. a nome di altri). Che questo fosse considerato dal B. come il primo libro delle sue ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] Leone de' Sommi, al maestro di danza Isachino Ebreo, al musicista Jakob van Wert, contenevano istruzioni per la messa in scena: Lettere brevissime, nn. 322-324). Ma il plico non arrivò mai a destinazione e nonostante le missive che il M. continuò a ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] prima metà del Cinquecento nelle biblioteche reali francesi. Il termine ad quem è il giugno 1520, dal momento che in due lettere inviate a Federico II Gonzaga in quel mese il M. dice di avere al suo attivo alcune commedie (Philadelphia, ed. 2003 ...
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GUARNERIO, Pier Enea
Francesco Avolio
Nacque a Milano il 1° luglio 1854. Conseguita la laurea in lettere, scelse l'insegnamento e fu destinato alle scuole medie della Sardegna, dove restò per cinque [...] romanze, ibid., XVI (1902-05), pp. 491-516; Note etimologiche e lessicali corse, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, XLVIII (1915), pp. 517-532, 601-616, 653-668, 703-719, 841-853; XLIX, pp. 74-89, 159-170, 249-262, 298 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] giorni di Londra i due amici pensavano e provvedevano insieme. Il "progetto di giornale", edito dal Carraresi dopo la morte del C. (Lettere, V, pp. 9 ss.), è certo il primo, ed è forse l'unico, "progetto" di dar all'Italia un periodico veracemente ed ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 150, 154 s., 162 s. e passim, ma anche gli indici degli altri volumi); Milano, Biblioteca naz. Braidense, Mss., AF.XIII, 13/7, 1-8 (lettere del G. a T. Ceva); Camaldoli, Arch. dell'abbazia, Mss., C.M.626, p. II, cc. 39-72v, 217r-238v; C.M.624, cc. 3r ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...