FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] i tipi di F. Le Monnier e, dopo aver dato alle stampe nel 1854 il Cortegiano, aveva lavorato ad un'edizione delle lettere. Baudi di Vesme, attraverso C. Guasti che fece da intermediario, trasmise tutti i materiali al F. affinché li esaminasse e il F ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] G. Petrocchi, Milano 1961; B. Maier, I-V, Milano 1963-1965; B.T. Sozzi, I-II, Torino 1974. Edizioni critiche o di riferimento: Lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, I-V, Firenze 1852-1855; Prose diverse, a cura di C. Guasti, I-II, Firenze ...
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AMELLI, Ambrogio Maria (al secolo Guerrino)
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Nato a Milano il 18 marzo 1848, studiò lettere, teologia e musica nel seminario di Monza, e fu ordinato sacerdote il 20 sett. 1870. Nello stesso anno fu [...] assunto alla Biblioteca Ambrosiana come scrittore, e ivi coltivò studi biblici, patristici e liturgici. Nel 1885 si ritirò a Montecassino, mutando il nome ed emettendo la professione religiosa il 7 marzo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Seicento, Bologna 1891, passim; V. Brocchi, L'accademia e la novella nel Seicento: G.F. L., in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti, s. 7, IX (1897-98), pp. 284-311; B. Chiurlo, G.F. L. e l'epitaffio giocoso, in Nuovo Arch. veneto ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] Studio Eleonora Duse, divenuto nel 1935 Accademia nazionale d’arte drammatica per opera di Silvio d’Amico. Si laureò in lettere all’Università di Roma, dove si era iscritto, una volta rimossa l’iniziale inclinazione per la matematica, e perso un ...
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STANZIALI, Andrea
Isabella Lazzarini
STANZIALI, Andrea (Andrea da Schivenoglia). – Nacque a Mantova nel 1411. A parte alcune lettere autografe degli anni 1467, 1478 e 1479 conservate nell’Archivio di [...] a cura di R. Signorini, in corso di stampa.
S.A. Maffei, Gli annali di Mantova, Tortona 1675, p. 780; S. Bettinelli, Delle lettere e delle arti mantovane, Mantova 1774, p. 39; F. Tonelli, Memorie di Mantova, Mantova 1777, p. 23; L.C. Volta, Diario di ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] pubblicate postume a cura di G. B. Turella a Verona nel 1877. Altre traduzioni sono relative al De Senectute di Cicerone e alle Lettere di Orazio. Il D. tradusse inoltre in esametri latini i canti di Angelo Mazza sui dolori di Maria Vergine, l'ode di ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Tiziano Vecellio ... (1809, pp. 3-43); Elogio di Andrea Palladio ... (1810, pp. 3-51); Elogio di Giorgione... (1811, pp. 3-40); quindi le Prolusioni lette nel 1815, pp. 1-8; 1817, pp. 3-20; 1821, pp. 3-20; 1822, pp. 3-15; 1823, pp. 3-16; 1824, pp. 3 ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] ,Torino 1926, pp. 289-295, e C. Calcaterra, recens. a L. Capra, L'ingegno e l'opera di S. B., in Giorn. stor. d. lett. ital., LXIV [1914], pp. 210 ss.); M. G. Macchia-Alongi, Per una valutazione del B., in Riv. di sintesi letteraria, III (1937), pp ...
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CAVALIERI, Giacomo
Luciano Osbat
Figlio di Bernardo e di Diana Santori, nacque a Roma nel 1566. Studiò lettere umane e poi giurisprudenza. Ancor giovane, acquistò il posto di referendario nel tribunale [...] si era affidato all'umanità e alla liberalità del futuro pontefice.
Di questo rapporto privilegiato tra il C. e i Barberini restano alcune lettere che egli indirizzò a Francesco e a Taddeo, oltre che allo stesso papa, tra il 1626 e il 1628. Ma la ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...