Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] anche numero, quasi un “doppio ritratto” segnico), con alcune caratteristiche peculiari: «Un’O. Che passa per la mia camera da letto», con il centro, l’ago dell’ideale compasso, puntato sulla «pedana circolare di piazza Venezia». Dunque l’idea di un ...
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Italo Calvino, Leonardo SciasciaL'illuminismo mio e tuo. Carteggio 1953-1985a cura di Mario Barenghi e Paolo SquillaciotiMilano, Mondadori, 2023 Chi ha letto I libri degli altri, il volume curato anni [...] tipo andrebbero annoverate anche, a voler rimontare ancora più indietro, le Lezioni di scrittura di Francesco De Sanctis, cioè le lettere che il grande storico della letteratura scambiò con Virginia Bosco tra il 1855 e il 1883 e anni fa riunite in ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] Vincenzo Viviani (1703), giacché la voce compare in una sua lettera a Lorenzo Magalotti, pubblicata per la prima volta tra le Lettere familiari di quest’ultimo (Magalotti 1769, pp. 20-27: «[…] in baratto di due globi de’ più belli, e più nuovi, o ...
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Rocco Siffredi, noto pornodivo italiano, è un casanova cui dedicare, com’è accaduto, una serie televisiva biografica? O è “solo” uno stakanovista del sesso che fa della pornocultura la chiave del successo? [...] vado errato coi ricordi. Giacomo Casanova a Dux dell’italianista Elena Grazioli (Università degli Studi di Milano): è dedicato alle lettere che alla fine della vita egli scambiò, tra il 6 febbraio 1797 sino alla morte (4 giugno 1798), con la 22enne ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] hanno più abbandonato, e che non sono riuscita io stessa ad abbandonare quando, al mio inizio universitario (Facoltà di Lettere), nella Firenze ermetica del ’40, ho tentato di confrontare i miei insorgenti impulsi lirici alla poetica allora in auge ...
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Rosa CasapulloTestualità e nomenclatura geologica in un carteggio inedito di Giuseppe MercalliAlessandria, Edizioni dell’Orso, 2024 Per la collana “Parole speciali. Lessico e linguaggi specialistici dell’italiano”, [...] o per avere perizie sui minerali raccolti nelle sue escursioni naturalistiche. (pp. 3-4).In tutte le lettere si riscontrano le strategie stilistiche proprie delle scritture tecnico-scientifiche, quali l’enumerazione, le forme nominali del verbo ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] lungo tempo «nota a molti, ma veduta da pochi» (così Bartolomeo Gamba nel 1812). La vicenda è narrata, in due lettere indirizzate all’astronomo modenese Geminiano Montanari («risalenti alla fine di marzo (o al più ai primi di aprile) del 1681»), dal ...
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Dopo avere insegnato per un triennio presso l’Università di Salerno, Fabrizio Conca è stato Professore ordinario di Filologia bizantina e Letteratura greca a Milano, Università degli studi, dove ha ricoperto [...] incarichi istituzionali. Attualmente è membro di prestigiose accademie (Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, Accademia Pontaniana, Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di Napoli). Molteplici sono le tematiche delle sue ricerche (romanzo ...
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Ci sono incontri che hanno cambiato la storia della letteratura, come quelli fra Dante e Guido Cavalcanti, tra Petrarca e Boccaccio o fra T.S. Eliot ed Ezra Pound. Il romanzo La rara felicità di Andrea [...] di invenzione». E di quella tradizione il libro di Pellegrini conserva molti pregi: è ben documentato (in particolare attraverso le lettere di Ungaretti, il Diario di guerra 1916-1917 di Carmine Cortese, Il tascapane di Ungaretti di Ettore Serra e l ...
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Alessio RicciLa lingua di LeopardiBologna, Il Mulino, 2024 Lo specialista e il lettore appassionato a quella che Contini definiva «lingua degli autori» accoglieranno con giubilo la collana “Italiano d’autore” [...] fra l’altro dalla topica finzione letteraria del testo che non esiste). E anche la lingua (e lo stile) delle lettere e dei pensieri depositati nello Zibaldone cambia continuamente con il passare degli anni e con il mutare degli argomenti, delle idee ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...
Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, anche lettere ‘semiprivate’, cioè inviate...
Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto...