COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] largo spazio alla presentazione e al commento dei lavori del C., ogniqualvolta venivano alla luce, dal 1787 al 1797. Cfr. inoltre Lettere critiche di I.E.P.A. al sig. Abbate don G. C. intorno alla sua opera delle Antichità ascolane illustrate (e ...
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GROSSI GONDI, Felice
Antonella Parisi
Secondo di tre fratelli, nacque a Roma il 16 sett. 1860 da Augusto Grossi, medico, e da Candida Gondi. Compiuti gli studi classici presso il liceo S. Apollinare, [...] di antichità romane (II, Roma 1900, pp. 468-530).
Conseguita la laurea, il G. tornò nel convitto di Mondragone, dove insegnò lettere italiane e latine fino al 1903 (con l'intervallo di un anno, nel 1896, nel quale fu a Chieri, nel noviziato di S ...
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DEIOCHOS (Δ[ηιοχ]ο[ς)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, figlio di Charopinos, della prima metà del VI sec. a. C., autore del fregio N ed E del thesauròs dei Sifni, a Delfi. Tutto ciò secondo la [...] di scultori, e infine che la lettura data nella Realencyklopädie è errata, perché il numero delle lettere mancanti non coincide con quello delle lettere integrate dal Pomtow (v. anche endoios).
Bibl.: H. Pomtow, in Pauly-Wissowa, Suppl. IV, 1924, c ...
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EISIDOTOS (Εἰσίδοτος)
M. B. Marzani
Scultore ateniese di età imperiale romana. Il suo nome compare sul plinto di una statua muliebre colossale trovata a Gortyna, ed ora nel museo di Iraklion. La statua, [...] che la scultura derivi da un originale bronzeo. L'artista è altrimenti ignoto; la datazione della scultura è suggerita dalla forma delle lettere.
Bibl.: L. Savignoni, in Röm. Mitt., V, 1890, p. 147 ss.; M. Guarducci, Inscr. Creticae, IV, n. 344 ...
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KARATEPE
L. Vlad Borrelli
Cittadella fortificata di età neo-hittita scoperta su una collina boscosa (400 m) che si trova a circa 22 km a S-E del villaggio di Kadirli, nel territorio di Adana (Turchia) [...] fosse Azitawandiya (v. più avanti).
Varie campagne di scavo iniziate nel 1947 e tuttora in corso, promosse dalla Facoltà di Lettere dell'Università di Istanbul insieme con la Direzione Generale dei Musei e Antichità di Ankara, hanno messo in luce i ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] uno di Madrid (Bibl. Nac., 413), eseguito forse a B. (Rotili, 1978) o a Bari (Cavallo, 1984), e con alcuni lezionari e omeliari con lettere ornate conservati a B. (Bibl. Capitolare, IV.10; IV.11; IV.13; IV.15; VI.33; VI.36), databili tra il sec. 10 ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Gabi
Stefania Quilici Gigli
Gabi
Città (gr. Γάβιοι; lat. Gabii) del Latium vetus, situata sul bordo del lago vulcanico di Castiglione, a XII miglia da Roma, lungo [...] ) e le conferisce un ruolo culturale preminente nel Lazio arcaico, con la leggenda di Romolo e Remo inviati a G. per apprendere lettere, musica e uso delle armi greche (Dion. Hal., IV, 53; Plut., Rom., VI, 1; Ps.- Aur. Vitt., Orig., 21). Importanti ...
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PHILOKLES (ϕιλοκλῆς)
P. Moreno
3°. - Scultore di Megalopoli, figlio di Kallikrates. È noto per aver firmato una base in calcare di statua, trovata nell'Asklepieion di Epidauro.
Il nome dell'artista è [...] , possono essere del I sec. d. C. e la statua aver rappresentato con ogni probabilità un onore postumo reso a Laphanta, ma le lettere della firma posta in un rigo assai consunto ben al di sotto della dedica, sono alte la metà e non apicate. Si è ...
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TOPIARIUS
Red.
È nel mondo romano il giardiniere. I topiarii sono schiavi o liberti di imperatori o di famiglie patrizie. Erano considerati in una posizione superiore agli altri operai (Cic., Parad., [...] di disporla con arte nei colonnati dei portici, di potare le piante in forme geometriche, di figure umane e di animali, di lettere con le quali il t. come un artifex firmava la propria opera o componeva il nome del proprietario, nei cosiddetti nemora ...
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HERMEIAS (῾Ερμείας)
M. B. Marzani
Scultore ateniese, figlio di Anthesterios.
Visse in epoca imperiale, probabilmente nel II sec. d. C, sotto l'imperatore Adriano. È noto solamente attraverso l'iscrizione [...] con alta spalliera; mancano resti o tracce di un leone. La datazione è stata fatta, oltre che in base alla forma delle lettere, in base allo stile, che denota un artista neoattico, che ha presente la Latona del frontone E del Partenone.
Bibl.: G ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...