TELESON (Τελέσων)
P. Moreno
2°. - Figlio di Mnasitimos 4°, e quindi nipote di T. 1°, scultore di Camiro, attivo alla fine del III sec. a. C.
Una firma di T. era nota da tempo su di una base portata in [...] Italia dall'isola di Rodi (Atti dell'Istituto Veneto di Scienze lettere ed arti, lvii, 1898, p. 9); un'altra è stata scoperta sull'acropoli di Lindos, e si data attorno al 210 a. C. (Ch. Blinkenberg, Lindos, ii, n. 138).
Bibl.: v. teleson 1°. ...
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LALEOS (ΛΑΛΕΟΣ)
L. Guerrini
Firma di un ceramista sopra una kỳlix a figure nere veduta e segnalata dal Brunn nel 1847 come esistente nella Collezione Guglielmi a Civitavecchia. La kỳlix presentava come [...] decorazione una tigre e un leone sui lati opposti, esternamente, al di sotto della firma del ceramista scritta in grandi lettere.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, 705. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] Ojetti, Macchiaioli e impressionisti. Una lettera di D. Martelli a G. F., in Dedalo, I (1920-21), pp. 759 s.; C. Fasola, Otto lettere di F. al Carocci, in Arte mediterranea, 1939, n. 5, pp. 27-34; L. Pescetti, Fucini, F. e Marradi, in Liburni civitas ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] al 1590. Proveniente forse da una famiglia di estrazione borghese, se è vero che frequentò una scuola di lettere, fu condotto a Napoli ancora giovane dai suoi geniton, e "per lo genio ch'egli avea alla pittura fu messo sotto la direzione di ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] a York sotto la guida di Aelberto, che egli stesso ricorda quale amante delle lettere e fautore degli studi liberali (Ep., 114, 148) e al quale succedette verso il 778 nella direzione della scuola. La leggenda che fa di A. un discepolo diretto di ...
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CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] è tuttora fonte essenziale per la conoscenza del pittore perugino.
Avviato inizialmente allo studio delle lettere, il C., che non tardò a rivelare una spiccata inclinazione per l'arte, sin da "quando andava alla terza scuola del collegio de' Gesuiti ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] richiesta di notizie del Cresti stesso e del Nigetti (nello studio del Cresti dal 1593 al 1601) che emerge dalle lettere della maturità. In ogni caso la familiarità con il coetaneo Cristofano Allori indica l'inserimento in quella cerchia di giovani ...
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CESAREA di Palestina o Caesarea maritima (v. vol. ii, p. 524 ss.)
A. Frova
Un piano metodico di scavo a C. è stato realizzato in sei campagne dal 1959 al 1964 da una missione archeologica italiana (promossa [...] da Arabi e Crociati.
Bibl.: A. Frova, varî rapporti dal 1959 e L'iscrizione di Ponzio Pilato a Cesarea, in Rend. Ist. Lomb. cl. Lettere, 95, 1961, pp. 419-434; C. T. Fritsch - J. Ben Dor, The Link expedition to Israel 1960, in Bibl. Arch., XXIV, 1961 ...
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ELEUTHEROS (᾿Ελεύϑερος)
M. B. Marzani
Scultore ateniese, vissuto tra la fine del VI e l'inizio del V sec. a. C., noto solamente attraverso l'iscrizione di una base di statua trovata sull'Acropoli, ora [...] al Museo dell'Acropoli. La statua era un dono di Simon, cardatore di lana; la forma delle lettere permette di datare l'iscrizione al 500 circa a. C.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, c. 2355, s. v., n. 6; W. Amelung, in Thieme-Becker, 1915, X, p ...
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CELIO CALDO (C. Caelius Caldus)
A. Longo
Tribuno della plebe nel 107 a. C., pretore in Spagna nel 99 e console nel 94; durante il suo tribunato fu autore di una lex tabellaria che istituiva il voto segreto [...] negli iudicia perduellionis ed è appunto a ciò che si riferiscono le lettere L. D. (libero-damno) che sono su alcune monete recanti la sua immagine. Queste monete furono probabihnente coniate attorno al 61 (Grueber) da un C. C., forse suo nipote, che ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...