CRESPI, Luigi
Renato Roli
Nacque a Bologna il 23 genn. 1708 da Giuseppe Maria e da Giovanna Cuppini (Bologna, S. Pietro, Registro d. Battistero, ad a., c. 18v; Ibid., Bibl. com., ms. B 872: B. Carrati, [...] 1783, p. 229; IX, ibid. 1799, p. 89; G. L. Bianconi, Opere, III, Milano 1802, pp. 33, 79; G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, Milano 1822, 11, pp. 406-76; III, pp. 387-472; IV, pp. 364-431; VII, pp. 5-194, 202-356; M. Gualandi ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] corte di Mantova, II, P. I. Alari Bonacolsi detto l'Antico, in Riv. ital. di numismatica, I [1888], p. 178 n. 2).
Lettere del maggio 1501 in cui il C. viene esortato a recarsi a Mantovacon "tutti li suoi instrumenti" per "incavare stampe da monete ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] le scuole fino alla licenza liceale. Dopo aver tentato gli studi di medicina e di legge, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna dove si laureò nel 1935. A 18 anni, dovendo scegliere tra la cittadinanza italiana e quella ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] , Sui templi, i panegirici di Giuliano, esaltato anche da morto (l'Epitaffio è del 368), al pari delle sue numerose lettere. Un notevole interesse per la storia del costume e del teatro pantomimico conserva il discorso Sui danzatori (Or., lxiv, ed ...
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VALERIO POBLICOLA, Publio (Publius Valerius Poblicola)
A. Longo
Uno dei leggendarî fondatori della repubblica romana, a cui la tradizione assegna un importante ruolo di legislatore. È probabile che egli [...] una a con una sbarra trasversale hanno fatto pensare a questo personaggio. Ma, mentre le prime tre lettere possono venire legittimamente considerate come abbreviazione di Poblicola, l'altro monogramma non è assolutamente interpretabile come Valerius ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος)
L. Guerrini
2°. - Incisore di gemme, di origine greca, del III sec. a. C., attivo alla corte dei principi tolemaici. Il suo nome appare su una gemma siriaca ora nella Collezione De [...] tolemaica. Non vi è dubbio che l'iscrizione indichi il nome dell'artista, sia per la posizione, che per la piccola dimensione delle lettere. Certa è anche la datazione di D. al III sec. a. C. che si ricava dallo stile dell'incisione e dai caratteri ...
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HERMOLAOS (῾Ερμόλ[α]ος)
M. B. Marzani
2°. - Supposto scultore, che lavorò in epoca imperiale (probabilmente nel II sec. d. C.) a Cipro.
Il suo nome si legge sulla base, forse di un busto, proveniente [...] (῾Ε. ἐποίουν) è sulla parte anteriore del bordo; sulla parte destra di questo sta scritto Ψυχάρους. La datazione è suggerita dalle lettere dell'iscrizione; non è possibile identificare questo H. con Hermolaos 1° (v.).
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., 362; E ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] una duplice formazione, di tecnico, per quanto riguarda l'attività della bottega, e di segretario abile nella preparazione di lettere, gare d'appalti e contabilità, capacità congiunte che fecero in seguito di L. una delle prime figure di architetto ...
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Pseudonimo dell’artista spagnolo José Sabate (n. Barcellona 1976). Popolare per i suoi colorati disegni di pesci sorridenti, ha portato quello che lui stesso ha definito “Barcelona Happy Style” in tutto [...] qualcosa di unico e personale, affinché possa essere facilmente distinta all’interno della frammentata galassia dei graffiti. Le tre lettere del suo pseudonimo assumono in una prima fase dei tratti zoomorfi che stilizzano la sembianza di un pesce; la ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] amicizia di Michelangelo.
L'opinione sostanzialmente poco favorevole che quest'ultimo aveva del B. (espressa in alcune sue lettere e riferitaci dal Vasari) ha improntato tutta la critica, che vede nell'artista una personalità di secondo piano che ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...