DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] ... [1568], V, Milano 1964, p. 366; VI, ibid. 1964, pp. 408, 471; VII, ibid. 1965, pp.23, 186 s., 422-428; A. Caro, Delle lettere familiari,a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 100 ss., 104-107, 164; III, ibid. 1961, p. 43; G. Baglione, Le vite ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] 1754-62, I, p. 117; III, p. 70; IV, pp. 58, 61, 343; VI, pp.58, 61; G. B. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed archit., I, Milano 1822, p. 262; III, ibid. 1822, pp. 299 s., 302-305, 308, 310 s., 313 (lettera del 28 ott ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] ° in epoca carolingia, esibisce decorazioni ancora marcatamente precarolinge. In esso (per es. alle cc. 52v, 94r), così come nelle lettere d'incipit realizzate dal Maestro dei Moralia (Digione, Bibl. Mun., 15, c. 29v; 173, c. 7r), l'elemento zoomorfo ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] 356; G. II, pp. 102 s.; G. III, pp. 244 s., 258; G. IV, p. 181; A. Gallo, Belle arti, in Giorn. stor. di scienze, lettere ed arti per la Sicilia, VI (1824), p. IV; L. Vigo, Mem. stor. di P. P. Vasta, pittore di Acireale, Palermo 1826, pp. 26, 29, 34 ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] . 5-18; E.M. Guzzo, Il patrimonio artistico veronese nell'Ottocento…, I, in Atti e memorie dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, CLXIX (1992-93), pp. 475, 487 s., 490, 497; II, ibid., CLXXII (1995-96), pp. 406, 420; S. Marinelli ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] "Affari e Risoluzioni in occasione del terremoto del 1798", ff. 1-3; Vicenza, Bibl. civ. Bertoliana, ms. 109 (1, 9, 10), Lettere di L. M. De Vegni a G. D. architetto fiorentino, 18 ott. 1790-10 marzo 1798; G. Richa, Notizie delle chiese fiorentine, I ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] partire dal regno di Teodoberto I (534-548), nipote di Clodoveo (481-511), il nome di un sovrano franco comparve a chiare lettere su solidi, che per il tipo e il peso non si distinguono dalle monete romane. In seguito, le emissioni furono limitate al ...
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FORNOVO, Giovanni Battista
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 2 dic. 1530 da Giovanni Antonio, intagliatore, allievo di M.A. Zucchi, e Caterina. Fu battezzato due giorni dopo avendo come padrino il canonico [...] Farnese, essendo morto il pontefice, tornò a Roma per partecipare ai lavori del conclave e il F. dovette seguirlo. In due lettere di monsignor T. del Giglio al cardinal Farnese, datate 21 e 24 luglio 1560, il F. risulta a Caprarola come architetto ...
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CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] di Roma e membro dell'Accademia pontificia di Bologna. Fra le altre accademie di cui fu socio si ricordano quella di scienze e lettere di Lucca e quella di Belle Arti di Verona.
Morì a Napoli nel 1867.
L'attività del C. quale architetto militante fu ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] 1451, riceveva pagamenti per il Traghetto di s. Cristoforo affrescato nella cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani e firmato a lettere cubitali "Opus Boni". Il soggiorno a Padova fu però breve: poiché infatti non era iscritto alla fraglia dei ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...