CONTARINI, Elisabetta
Vera Lettere
Nacque a Verona nel 1752. Divenne allieva, insieme con I. Pindemonte, Silvia Curtoni Verza e Paolina Grismondi - in Arcadia Lesbia Cidonia - del famoso grecista G. [...] possano esser vedute d'altri occhi che non di que' degli amici". Concludeva invitando l'amico a ritirare dai torchi le lettere sue e della Silvia (da Verona, 4 ag. 1788: Rovereto, Bibl. civica).
Se avesse avuto ambizioni del genere, non le sarebbero ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] da Roma, 13 genn. 1580, in Clarorum Italorum et Germanorum epistolae ad Petrum Victorium, II, Florentiae 1760, p. 136, e le lettere a Cristoforo Plantin da A. Fayen, in Revue des Bibliothèques et Archives de Belgique, III(1905), pp. 455-58.
Nel 1577 ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] Roma 1874, p. 398, n. 1220; A. De Nino, Cronachetta anon. sulla famiglia dell'onnalista aquilano B. C., in Riv. abruzzese di scienze, lett. ed arti, XV(1900), 1-2, pp. 12-20; L. Palatini, B. C. nel IV centenario della sua nascita, in Bollettino della ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] la richiesta di riapertura. Amaramente il C. notava che con la chiusura delle accademie "non c'è quasi più chi delle belle lettere non habbia in tutto gli studi messo in non cale" (Giunta al Compendio dell'istoria del Regno di Napoli, Venezia 1591, p ...
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Giurista e uomo di lettere francese (sec. 14º), originario della diocesi di Cahors; per incarico del concistoro del Gai saber assistette G. Molinier nella composizione delle Leys d'Amors. ...
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Uomo di lettere e d'armi (sec. 14º) di antica famiglia romana. Petrarca lo conobbe nel 1330, quando ambedue facevano parte del seguito del vescovo Giacomo Colonna, e lo ebbe tra i suoi più intimi amici. [...] Secondo la sua abitudine di classicizzare i nomi dei suoi amici, Petrarca lo chiamò Lelio, come l'amico di Scipione ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] era uno dì quei "diaconi selvaggi", numerosi in quel tempo - secondo L. Amabile - in Calabria: laici ai quali era concesso dai vescovì di indossare un ferraiolo nero, acquistando la qualità di chierici, ...
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CINUZZI, Imperiale
Vera Lettere
Nacque a Siena da nobile famiglia probabilmente nel 1556, come si desume dal ritratto inciso al principio del trattato La vera militar disciplina, che porta scritto "Imperialis [...] Cinuntius Senensis aetatis suae XXXXVIII".
Da giovane attese agli studi letterari, compì poi con lode gli studi di filosofia e intraprese quelli legali, ottenendo la laurea dottorale. Ma le sue diverse ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] sa della giovinezza del D'Ambra. Nel 1527 fu dichiarato abile al Consiglio grande e, essendo immatricolato nell'arte del cambio, potè partecipare alla vita politica del tempo e ricoprire cariche pubbliche. ...
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COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] mandar distrutto / a morsi, a strazi, il giudaismo tutto" (canto VIII, strofa I).
Il C. scrisse inoltre due discorsi - letti all'Accademia degli Incogniti - su alcuni versi delle Georgiche (inediti, conservati a Padova, Bibl. del Seminario, cod. B n ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...