Letterato e giornalista italiano (Melfi 1877 - Napoli 1949). Allievo, a Bologna, del Carducci, fu poi prof. di lettere e filosofia nel Collegio militare di Napoli, città in cui svolse anche, fino all'avvento [...] del fascismo, una notevole attività giornalistica. Nel 1943 fu nominato direttore del Risorgimento, primo quotidiano di Napoli liberata; nel 1948 fu eletto senatore ...
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Giornalista e regista italiano (Milano 1896 - ivi 1975); nel 1920 fondò a Milano Il Convegno, rivista di lettere ed arti, alla quale affiancò un circolo di cultura, con un piccolo teatro che offrì spettacoli [...] d'eccezione, dei quali fu egli stesso regista. Si è anche occupato, in periodici e alla radio, di critica drammatica (Cronache teatrali, 1932; Novità di teatro, 1952) ...
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Pensatore e poeta (Gorizia 1887 - ivi 1910). Nel 1905 si recò a Firenze, dove, iscrittosi alla facoltà di lettere e filosofia, dimorò fino al 1909. Concepì la vita come eroica espressione di una volontà [...] , in una forma che alterna al rigore concettuale l'impeto lirico e alla prosa il verso (Dialogo della salute, poesie, lettere, ecc.), rispecchiano il travaglio del suo pensiero. Morì suicida. Nel 1958 è stata pubblicata un'edizione completa delle sue ...
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Vescovo di Barcellona (m. prima del 392), controversista eminente anche per la classicità dello stile. Nelle tre Lettere contro i novaziani e nella Paraenesis espone la dottrina tradizionale della remissibilità [...] di tutti i peccati per i penitenti, con informazioni sulla pratica penitenziale del tempo. Nel De baptismo tratta anche del peccato originale. Discussa l'attribuzione a lui di altre opere. Sua la frase ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Grandini, in cui si essaminan due luoghi del signor Francesco Maradei in persona del regio consiglier d. C. G., s.l. 1716; Lettere dal Regno ad Antonio Magliabechi, a cura di A. Quondam - M. Rak, Napoli 1978; G.G. Scarfò, Opuscoli, III, Napoli 1727 ...
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BEVILACQUA, Enrico
Luisa Mangoni
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 marzo 1869. Si laureò in lettere presso l'Accademia scientifico-letteraria di Milano con una tesi su G. B. Andreini e la compagnia [...] . della letter. ital., XCVII (1931), pp. 155-58; F. Fattorello, E. B., in Riv. letter., VI(1934), 3, pp. 41 s.; Riv. lett. di Udine, VI(1934), p. 41; C. Avollonio, Rovetta, in I Minori, IV, Milano 1962, p. 3097; M. Esposito, Rapisardi, ibid., p. 3159 ...
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Scrittrice tedesca (Halberstadt 1865 - Berlino 1916). Figlia del generale von Kretschman, di cui pubblicò nel 1904 le lettere di guerra, vedova nel 1895 del filosofo J. von Gisycki, sposò nel 1896 H. Braun [...] e da questa unione nacque Otto (v.). Fautrice del movimento femminista, vedeva nell'affermazione della socialdemocrazia la realizzazione dell'uguaglianza politica e giuridica della donna. Per quanto pacifista ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] cui discorreva, oltre che "de rebus physicis", dei recenti scavi di Resina, e di argomento archeologico era anche una delle lettere antologizzate, come si è visto, nel 1753. Nel 1764, appena congedato dalla corte di Parma, compì un viaggio a Ravenna ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] dall'altro, è crudelmente tutto intorno tagliato"; non ne resta traccia, né si riescono a identificare quelle opere che nelle sue lettere all'Orlandi e al Bottari il D. dice erano un tempo in S. Alessandro dei Bergamaschi, S. Aponal, S. Maria della ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] , Beethoven e il demoniaco (1976); L'idea di Chartreuse. Saggi stendhaliani (1980); Il mio Morandi: un saggio e cinquantotto lettere (1982); Beethoven lettore di Omero (1984). Nella sua casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...