AURIEMMA, Tommaso
Alberto Merola
Nacque a Napoli nel 1614. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1632 e insegnò alcuni anni lettere e teologia morale; si dedicò poi alla predicazione che svolse specialmente [...] tra i contadini e la plebe napoletana. Morì a Napoli il 26 nov. 1671.
Lasciò alcune opere agiografiche, ascetiche e morali che ebbero grande fortuna, fornirono spunti e suggestioni anche a s. Alfonso M. ...
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Giurista e poligrafo (Pistoia 1640 - Napoli 1702), avvocato in Roma. Lasciò opere d'erudizione storica e filologica (Schediasma juridico-philologicum, 1693; Lettere familiari, istoriche ed erudite, 2 voll., [...] 1695; ecc.), biografie (Vita della venerabile suor Maria Vittoria Angelini, 1670; ecc.), monografie giuridiche (De distantiis, 1672; De iure hospitalitatis universo, 1675), libri di viaggio e descrizioni ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] , in La Nazione, 6 genn. 1964; A. Schiaffini, in Giorn. storico della letteratura italiana, CXLI (1964), pp. 158-160; C. Jannaco, in Lettere italiane, XVI (1964), pp. 518-520. Sulla figura e l'opera del M., oltre al profilo di F. Mazzoni, in Studi ...
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CALONGHI, Ferruccio
Gerardo Bianco
Nacque a Cremona il 1º marzo 1866 da Bartolomeo e Annalena Mora. Si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, dedicandosi allo studio [...] con "somma lode", nel 1889 veniva nominato reggente del ginnasio internazionale di Torino.
Dall'ottobre 1893 passò, come insegnante di lettere latine e greche, nel liceo di Messina e poi, dal 1895, al liceo "Doria" di Genova.
Libero docente di ...
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BUSTICO, Guido
Marina Guglielmi
Clara Gabanizza
Nato a Pavia il 25 genn. 1876 da Giuseppe e da Giovanna Gandullia, laureato in lettere, fu dapprima insegnante, e con S. De Dominicis direttore (1901)della [...] 'alfabetizzazione in Italia e l'introduzione dell'obbligo scolastico (La legge Coppino e l'obbligo scolastico, in Riv. ligure di scienze,lettere ed arti, aprile 1906; La legge Casati e l'obbligo scolastico, estr. da L'Eco del Baldo, Riva 1905); gli ...
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BACIOCCHI, Giovanni Tommaso
Manuelina Meliadò
Nato a Genova il 2genn. 1668 da nobile famiglia, fu avviato presto allo studio delle lettere per le quali mostrava notevole predisposizione. A diciotto [...] anni, seguendo la vocazione, si recò a Napoli per vestire l'abito della congregazione della Madre di Dio. Tracorse due anni di noviziato nel collegio di Santa Maria del Portico, sotto la guida del p. Fulgenzio ...
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ARGOLI, Giovanni
Alberto Asor-Rosa
Nacque il 1° luglio 1609 a Tagliacozzo, da Andrea, valente matematico. Manifestò giovanissimo una viva inclinazione per le lettere e la poesia: appena adolescente, [...] letteraria, l'A., pur addottorato in legge, fu elevato nel 1637, e per la durata di un triennio, alla cattedra di umane lettere nello Studio di Bologna.
Questo insegnamento ebbe nei rotuli ora il titolo di Rettorica e poesia, ora quello di Umanità o ...
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Letterato (Siena 1699 - Osimo 1770 circa). Fu dapprima gesuita, poi (dal 1740) frate servita. Ebbe notorietà un suo libro, I pregiudizi delle umane lettere (1755), in cui, tra l'altro, censurava il Segneri [...] e proponeva come modello di bello scrivere il Boccaccio e la propria opera. Il Parini, in alcune vivaci lettere polemiche, ne rintuzzò l'orgoglio, difese validamente il Segneri e mise in ridicolo lo stile boccaccevole del suo Gerotricamerone (cioè, ...
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Riformatore anabattista (Staufen, Brisgovia, 1500 circa - Binsdorf 1527), monaco nel convento di S. Pietro a Friburgo in Brisgovia; dallo studio delle lettere di s. Paolo fu indotto a rompere con la Chiesa; [...] a Zurigo nel 1525 si unì agli anabattisti. Espulso dalla città, si recò a Strasburgo, dove formulò (1527) venti articoli sull'educazione spirituale della comunità dei credenti attraverso la segregazione ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] pontificie dei secoli VII-IX, "Gregorianum", 12, 1931, pp. 3-56, 349-425 e 547-98.
F. Di Capua, Il ritmo prosaico nelle lettere dei papi e nei documenti della cancelleria romana dal IV al XIV secolo, pt. I, "Lateranum", 3, 1937, pp. 1-204.
K. Silva ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...