Abate del chiostro di Corbie (sec. 10º); dotto di lettere latine e forse anche greche, scrisse, per compiacere al desiderio di un suo più giovane congiunto d'uguale nome, divenuto poi vescovo di Châlons-sur-Marne, [...] un commento alla nona poesia del l. III di Boezio, che in forma di successive chiose offre una breve esposizione della creazione del mondo secondo le dottrine platoniche ...
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Poeta (Noto 1405 circa - ivi dopo il 1457). Studiò lettere in Toscana, ma si addottorò in medicina a Padova. Dal 1432 per un decennio sostò a Ferrara; verso il 1444 si ritirò in Sicilia dove esercitò la [...] professione di medico. Il suo Angelinetum (1429) è cronologicamente il primo canzoniere latino umanistico, in onore di Angelina Piccolomini ...
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Letterato (Parigi 1603 - ivi 1675). Pubblicò pochi versi e lettere che attestano buon gusto e spirito critico. Senza possedere una vasta cultura, fu conoscitore profondo della lingua francese, e come tale [...] soprattutto fu ammirato e consultato dai contemporanei. Fu tra i fondatori dell'Accademia francese, che ebbe origine dalle riunioni di letterati che si tenevano nella sua casa e di cui fu primo "segretario ...
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Umanista (Les Andelys 1512 - Parigi 1565). Docente di belle lettere e di letterature antiche, dal 1561 insegnò filosofia greca al Collège de France (denominato anche Collège du Roi). Pubblicò opere e commenti [...] di classici greci e latini e traduzioni latine di scritti di Platone, Aristotele, Teofrasto e Plutarco. Scrisse altresì Poemata (pubbl. 1580) e Adversaria (1564 e, in ed. definitiva, 1599), raccolta di ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1949). Dopo la laurea in Lettere ha cominciato la sua carriera giornalistica nella Voce Repubblicana, organo storico del Partito repubblicano italiano, di cui nel 1981 è stato [...] direttore. È stato collaboratore di G. Spadolini e suo portavoce a Palazzo Chigi negli anni 1981-82. Nel 1989 è passato a lavorare per Il Tempo, per poi diventare prima notista politico poi editorialista ...
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Morandini, Claudio. - Scrittore italiano (n. Aosta 1960). Insegnante di Lettere al liceo, per anni ha scritto commedie per la radio e alcuni monologhi per il teatro. Autore versatile, che si contraddistingue [...] per uno stile raffinato, si è poi dedicato al racconto breve e successivamente al romanzo. Tra i romanzi si ricordano: Nora e le ombre (2006), Le larve (2008), Rapsodia su un solo tema - Colloqui con Rafail ...
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Xilografo (Livorno 1906 - ivi 1981). Dopo la laurea in lettere frequentò l'Accademia di Carrara; dedicatosi all'incisione, studiò e sperimentò la xilografia, in particolare la tecnica del chiaroscuro. [...] Prof. di tecniche grafiche presso l'Istituto del libro di Urbino (1930-39), fondò il Museo della xilografia di Carpi (1936). Nel dopoguerra diresse l'Istituto Rizzoli per le arti grafiche a Milano (1952-56) ...
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Donna politica italiana (n. Reggio Calabria 1955). Laureata in Lettere e Filosofia, primo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche in materia di innovazione della pubblica amministrazione e banche [...] dati giuridiche, è stata assessore alla cultura (1999-2000) e successivamente assessore all'educazione e alla legalità del Comune di Firenze. Nel 2013 è stata eletta al Senato nelle fila del Partito democratico ...
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Giornalista e scrittrice italiana (n. Torino 1966). Laureata in Lettere moderne, ha scritto per La Stampa, Il nostro tempo e L’Osservatore romano (tra gli altri) e collabora con diverse riviste culturali [...] e religiose (come Il Timone). È esperta in biografie e ha all’attivo oltre quaranta pubblicazioni; si ricordano Elena – La regina mai dimenticata (1996), Mafalda di Savoia – Dalla reggia al lager di Buchenwald ...
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, Giovanna. Poetessa italiana (Taranto 1954 – Roma 2003). Laureata in Lettere all’università La Sapienza di Roma, redattrice alla rivista Arsenale, ha insegnato nel penitenziario di Rebibbia a Roma. Ha [...] pubblicato poesie sulle riviste Le Porte, Alfabeta, Linea d’Ombra e Nuovi Argomenti. L’autrice rivendica il valore politico della parola poetica, stabilendo una rottura rispetto alla corrente prevalente ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...