Giurista e uomo di lettere francese (sec. 14º), originario della diocesi di Cahors; per incarico del concistoro del Gai saber assistette G. Molinier nella composizione delle Leys d'Amors. ...
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Giornalista, sindacalista e uomo politico italiano (n. Roma 1953). Laureato in Lettere, è entrato in Rai nel 1979 attraverso un concorso per praticanti, giornalista professionista dal 1982, è stato inviato [...] de La Domenica Sportiva e ha lavorato presso la sede del Veneto, dove ha iniziato la carriera sindacale fondando il “Gruppo di Fiesole” ed è stato segretario dell'USIGRai. G. è stato inoltre vicesegretario ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] l'istriano), appare più arioso e libero di ritmo e lascia espandere la voce con maggiore enfasi. L'abruzzese poi, Tu nel tuo letto a far de' sogni d'oro..., caratteristico per quell'irrompere da una breve anacrusi a una nota tenuta, è il vero canto a ...
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Scrittore (Firenze 1850 - ivi 1916). Di professione avvocato, si dedicò saltuariamente alle lettere. Le sue Memorie lontane (pubbl. post. in Bozzetti, scritti polemici, pagine sparse, 1916, e poi, in volume [...] a sé, a cura di P. Pancrazi, 1942), per l'accento poetico che spesso le anima, restano fra i migliori racconti autobiografici del secondo Ottocento. Scrisse inoltre un romanzo: Senza bussola! ... (1906) ...
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BRIZI, Antonio
Luigi Gennari
Nato a Perugia nel 1751, studiò in patria lettere e giurisprudenza, ma coltivò anche gli studi filosofici e la poesia, mostrando grande versatilità. Nel 1779 divenne notaio; [...] nel 1782 si laureò in giurisprudenza e nel 1788 fu ammesso al Collegio perugino dei causidici e avvocati con l'incarico di sostituto procuratore dei poveri. Nell'aprile 1792 e nel maggio 1793 fu nominato ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] i capolavori della retorica di P. si possono annoverare la poetica lettera d'amore a una dama (ibid., pp. 417-421), le lettere di condoglianze e il celebre panegirico dell'imperatore Federico II (ep. III, 44).
Le capacità di P. non si limitavano alla ...
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Costituzioni pontificie di carattere generale, redatte in forma di lettera e contenenti spesso norme giuridiche. Oggi le lettere d. sono adoperate per la canonizzazione dei santi.
Del Corpus iuris canonici [...] fanno parte, insieme con il Decretum Gratiani, le tre raccolte ufficiali di d., quelle di Gregorio IX, Bonifacio VIII e Clemente V. La prima (chiamata anche Liber Extra o extravagantium perché raccoglieva ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] Gli artt. 6-12 del titolo preliminare del Codice civile italiano, Firenze 1868), e più tardi, nel 1906 a Roma, nella memoria letta in qualità di socio all'Accademia dei Lincei: in questo testo, segnando una svolta anche linguistica in dottrina, il G ...
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Comportamento persecutorio tenuto da un individuo (stalker) che impone alla sua vittima attenzioni non gradite che vanno dalle telefonate, lettere, sms (di contenuto sentimentale o, al contrario, minatorio) [...] fino ad appostamenti, minacce, atti vandalici e simili. Il comportamento dello stalker è dunque caratterizzato da un’ossessione più o meno marcata per la persona oggetto delle sue attenzioni, e dalla mancanza ...
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TREBAZIO TESTA, Caio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Personaggio romano, nato probabilmente a Velia. Cicerone, che lo ebbe caro, gli indirizzò varie lettere (Ad Fam., 7, 6-22) e gli dedicò i Topica: per raccomandazione [...] di lui, T. militò fra il 54 e il 53 in Gallia, nello stato maggiore di Cesare. Non sembra che abbia percorso la carriera politica. Come tutti i Romani del tempo si occupò di filosofia, e pare che almeno ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...