Giurista e poligrafo (Pistoia 1640 - Napoli 1702), avvocato in Roma. Lasciò opere d'erudizione storica e filologica (Schediasma juridico-philologicum, 1693; Lettere familiari, istoriche ed erudite, 2 voll., [...] 1695; ecc.), biografie (Vita della venerabile suor Maria Vittoria Angelini, 1670; ecc.), monografie giuridiche (De distantiis, 1672; De iure hospitalitatis universo, 1675), libri di viaggio e descrizioni ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] di una del Lipsio al Mureto, che a Roma lo ebbe per sette anni fra i suoi più promettenti allievi nello studio delle lettere classiche. Allargata poi la sua formazione culturale con quattro anni di filosofia e due di diritto civile, il 18 maggio 1570 ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] non può essere posteriore al 1185. Come provano il nome, le sue lettere e la testimonianza di Riccardo di San Germano, era originario di Capua che l'E. ha lasciato sono le sue circa 700 lettere e mandati. La maggior parte di questi testi non sono ...
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Giurista ed erudito (Béziers 1674 - Groninga 1744), figlio di Antoine, pastore calvinista rifugiato a Losanna ove Jean lo raggiunse (1686) e studiò; insegnò lettere ai rifugiati francesi in Berlino (1697); [...] attratto dal diritto e traduttore (1706) di S. von Pufendorf, insegnò storia e diritto a Losanna (1710-1717), quindi, in seguito agli attacchi della "Scuola di Saumur", diritto pubblico a Groninga. Ancora ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] stampa con tipi mobili fu tentata in Cina assai prima che altrove. Già nell'anno 1050 un tale Pi Sheng si serviva di lettere fatte di terra cotta tenute insieme da una cornice di ferro. Nel sec. XIV si fusero segni grafici di stagno; altri in legno ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 240-247; C. Minutoli, Sulla vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. 235-354; R. Fornaciari, Una fenice fra i letterati del '500, in Nuova Antologia, luglio 1873, pp ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] è anche conservata una copia, di mano del bibliotecario Pietro Bettio (che fu discepolo del B.), delle sue Istituzioni di belle lettere, nel cod. It. X, 200 (6840). La satira contro gli imitatori del Thomas è pubblicata nel Giornale letterario del P ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] all'univ. di Parigi (1546), abbracciata la Riforma (1547) si ritirò a Lione, e quindi a Ginevra. Insegnò poi (1549) lettere e storia all'Accademia di Losanna, diritto civile a Strasburgo (1556). Tornato in Francia, entrò nel partito del principe di ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] sulfureo: per le troppi herbe, frutti, acqua ed olio: per l’intemperanza, mangiando troppo spesso, e per le soverchie paste» (Lettere familiari, 1685, II, indice delle materie, ad v.Napoli).
Da Napoli si allontanò tutte le volte che se ne presentò l ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] .
Bibl.: L. Landucci, Un celebre scrittore aretino del sec. XV (Francesco Accolti) in Atti della R. Accademia di scienze, lettere ed arti di Arezzo, VII (1887), ii, p. 25 segg.; G. Mancini, Francesco Griffolini, cognominato Francesco Aretino, Firenze ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...