BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] , cc. 76r-80v; Lat. 8654, cc. 112r-120r; Roma, Bibl. Vallicelliana, C 40, cc. 42v-53r. Edizioni: S. Nathan, in Miscellanea di lett. del medio evo, III, Roma 1909, pp. 46-88.
6) Liber de obsidione Ancone. È l'unica opera storica di Boncompagno e narra ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] che ebbe il suo governo sulla vita diocesana di Arezzo dove, a quanto pare, non risedette mai. Tuttavia nei registri delle lettere papali si è conservato un mandato del 16 gennaio 1366 rivolto al cardinale legato Androin de la Roche, con il quale ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] , dimostrò scarso interesse all'affare (lettera del G. al Fabbrini datata Roma, 27 genn. 1753, in Firenze, Biblioteca nazionale, Lettere autografe, IV, 74).
Le invidie e i contrasti romani e la salute assai precaria (nel 1755 un colpo apoplettico lo ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] disdegna di esibire anche la sua più vera vocazione di cortigiano. Ad essa ci rimandano con inequivocabile eloquenza alcune lettere indirizzate dal B. al duca Carlo Emanuele nel 1589, l'anno dell'infausta guerra contro Ginevra, nelle quali dichiarava ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] centri scrittorî, che preparano i libri di cui abbisognano insegnanti e scolari; alla loro volta le corti favoriscono l'amore delle lettere, che viene soddisfatto dall'opera di copisti laici. La richiesta di libri si fa più intensa; di qui il bisogno ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] versi in italiano e latino dedicati alla memoria del L.); A. Colarieti, Degli uomini più distinti di Rieti per scienze, lettere ed arti, cenni biografici, Rieti 1860, pp. 76-78; P. Desanctis, Notizie storiche del monastero di S. Salvatore Maggiore e ...
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MAYR, Francesco
Paolo Posteraro
– Figlio di Luigi, nacque a Garmisch, in Baviera, l’11 nov. 1801 in una famiglia di negozianti di condizioni economiche piuttosto agiate che nel 1810 si trasferì in Italia, [...] per la libertà della sua terra contro i Francesi: Memorie e lettere di Enrico Waller (Ferrara 1837). I suoi scritti ebbero sempre ultimi avvenimenti politici e militari d’Italia e di Germania, lettere… ad un amico politico, ibid. 1866.
Fonti e Bibl ...
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COSTANZO, Camillo, beato
Giuliano Bertuccioli
Nato nel novembre 1571 a Bovalino (Reggio Calabria), da Tommaso e da Violante Montana, originari di Cosenza, studiò per due anni diritto civile a Napoli; [...] navi olandesi all'ancora in quel porto. Il 7 luglio 1867, insieme con altri 204 martiri, venne beatificato da Pio IX.
Nella raccolta Lettere annue..., Napoli 1621, alle pp. 173-254 e 277-355 sono pubblicate la Lettera annua, scritta al M. R. P. Mutio ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] della crociata contro i Turchi e fu presente alla battaglia vittoriosa di Belgrado (22 luglio 1456). Lasciò opere di morale, apologetica, diritto canonico, discorsi e lettere, la cui edizione è solo parzialmente compiuta. Festa, 23 ottobre. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] d'una mentalità nuova, i primi chiarori del Rinascimento, non si scorgono che a stento in quest'epoca, e piuttosto negli uomini di lettere e in qualche scrittore politico, che non nelle masse. In gran parte d'Europa, in tutto il Nord, a lungo ancora ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...