BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] ciò "non è stato fatto se non radissime volte"). La sua fatica di filologo è raccolta in gran parte nei tre libri di Lettere discorsive, di cui la prima parte fu stampata a Padova nel 1584, la seconda a Venezia nello stesso anno e la terza, postuma ...
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Scrittore, nato a Pola nel 1927. Ha studiato a Torino, dove si è laureato in lettere. Oltre all'attività di narratore svolge anche attività editoriale e giornalistica. La narrativa dell'A. si orienta inizialmente [...] verso il modello neorealistico, in particolare quello vittoriniano, fortemente condizionato dalla letteratura nordamericana da Hemingway a Steinbeck. Sei stato felice, Giovanni (1952) appare infatti dominato ...
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VEGIO, Maffeo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Lodi nel 1407, morto a Roma nel 1458.
Compiuti gli studî di lettere a Milano, passò all'università di Pavia per attendere alla dialettica e alla giurisprudenza [...] e vi strinse grande familiarità con molti illustri personaggi. Ammiratore di Virgilio, compose (1427) un XIII libro da aggiungere all'Eneide, i poemetti Astyanax (1430), Velleris aurei libri IV, e la satira ...
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Pittore e scrittore d'arte, nato a Parigi il 21 dicembre 1904. Laureatosi in lettere, entrò poi all'Accademia di belle arti. Partito dallo studio dei maestri e da una diretta ispirazione dal vero, è giunto, [...] attraverso una lenta evoluzione, a un'arte non figurativa sorretta però sempre da un rapporto con la realtà esteriore, alla ricerca di un suo ritmo essenziale ed eterno.
Notevolmente indicativa in questo ...
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POULET, Georges
Massimo Colesanti
Critico letterario belga, nato a Chênée il 29 novembre 1902. Dopo avere studiato filosofia e lettere nella città natale, ha insegnato a vario titolo letteratura francese [...] in università inglesi e americane; poi, per un lungo periodo (1957-69), nell'università di Zurigo, e infine (1969-72), nell'università di Nizza.
Pur ricollegandosi, per sua ammissione, alla "école de Genève" ...
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MacBETH, George Mann
Rosario Portale
Poeta e narratore scozzese, nato a Shotts (Lanarkshire) il 19 gennaio 1932. Laureato in lettere classiche e filosofia al New College di Oxford, dal 1955 al 1976 [...] ha prodotto e diretto per la BBC il programma Poetry now, con il quale ha fatto conoscere al grande pubblico poeti classici, esordienti e d'avanguardia. Autore prolifico, negli anni Cinquanta è stato membro ...
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AMASEO, Pompilio
Rino Avesani
Nacque a Bologna il 18 agosto del 1513, primogenito di Romolo e di Violante Guastavillani. Studiò con il padre lettere greche e latine e in gioventù fu segretario dei cardinali [...] s. e 545(a Paolo e Aldo Manuzio il giovane) e nei segg. codd.: Vat. Lat.6180, ff.59r-60v(al Sirleto, e cfr. la lett. del Sirleto all'A. nel Regin. Lat.2023, f. 420r), Ambros.A 59 inf. (Scarselli, p. 234 e Amelli, Indice dei codici manoscritti...,in ...
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Ecclesiastico (Königsberg 1740 - ivi 1831), arcivescovo di Königsberg, legato da vincoli di amicizia con Federico Guglielmo III, cui diresse varie lettere di consolazione nei tristi anni 1807-09. Ha lasciato [...] inoltre una Biografia di Kant (1804), composta in base a notizie tratte dagli stessi scritti del filosofo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] pp. 205 ss.; L. Cecchini, B. e il teatro, in G. G. B. (miscellanea), Roma 1947 (2 ed.); G. G. B. e A. Bettini. Lettere di amorosa amicizia, a cura di P. P. Trompeo, in Nuova Antologia, novembre-dicembre 1948, pp. 221-242 e 333-357; A. Del Monte, Temi ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] , Venezia 1606, pp. 37-43, 163 s., 208-210, 419-421, 443 s., 452-455, 533 s., 541 s., 548 s.; A. Grillo, Lettere, Venezia 1612, pp. 257, 261, 307, 636, 743 s., 872, 887 s.; B. Zucchi, L'idea delsegretario, Venezia 1614, parte II, pp. 185-187, 212 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...