PUCCIANTI, Giuseppe
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Pisa il 13 giugno 1830, morto a Marina di Pisa il 1° ottobre 1913. Laureato in lettere nella sua città nativa, fu eccellente maestro e poi preside [...] dieci Novellette toscane in versi, Verona 1890). Sin dal 1859 nello scritto Della necessità di volgere lo studio delle lettere a oggetto civile, dimostrò anche teoricamente codesta pur conciliatrice tendenza e in particolare la volontà di volgere gli ...
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BUONANNI (Bonanni, Bonanno), Vincenzo
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XVI da nobile famiglia, fu cultore delle lettere classiche e di quelle italiane; membro dell'Accademia [...] fiorentina, fu in rapporti abbastanza cordiali con i letterati del suo tempo e principalmente con A. F. Grazzini.
Quando, alla fine del 1550, furono eletti i riformatori della lingua fiorentina, tra cui ...
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Poeta e storiografo islandese (Hvammur, Islanda Occid., circa 1178 - Reykjaholt, Islanda Occid., 1241). Appartenente a una famiglia autorevole, alla passione per le lettere unì l'ambizione politica (fu [...] due volte presidente dello Althingi, l'assemblea legislativa dell'isola), che lo portò a ricoprire un ruolo di primo piano durante la lotta degli Islandesi per la conquista della totale indipendenza dal ...
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ZINGARELLI, Nicola
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Cerignola (Foggia) il 31 agosto 1860, morto a Milano il 6 giugno 1935. Si laureò in lettere a Napoli; insegnò in alcune scuole medie; quindi, dal 1906, [...] di varia letteratura (Milano 1935).
Bibl.: L. Sorrento, N. Z. scienziato, in Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, LXVIII (1935), p. 792 segg.; Studi danteschi, XIX (1935), pp. 211-12; C. Franelli, in L'Italia letteraria, 7 giugno ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] Carlo Borromeo, e, in Roma, ai Brevi e alla Congregazione dei cardinali del concilio di Trento; lasciò, oltre a interessanti lettere italiane e latine, poesie notevoli in entrambe le lingue. Infine, meno valente degli altri due, Cornelio (Oderzo 1530 ...
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GRYPÁRĒS, Giovanni (Γρυπάρης, 'Ιωὰννης)
Angelo Nosei
Poeta greco, nato a Sifno nel 1871 da genitori stabiliti a Costantinopoli, dove il padre era libraio. Studiò lettere all'università di Atene e fu [...] allo scoppio della guerra mondiale, si volse all'esame dei problemi dell'educazione e nel 1923 fu nominato direttore della sezione Lettere e belle arti nel Ministero dell'educazione. Ha tradotto la Repubblica e l'Eutidemo di Platone, l'Orestia e I ...
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LALOU, René
Critico e poeta francese, nato a Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais) il 3 settembre 1889. Conseguita l'aggregazione in lettere, insegnò nei licei di Orano e di Beauvais, poi a Parigi nei licei [...] Lakanal e Henri IV.
Gli diede fama l'Histoire de la littérature française contemporaine (Parigi 1922), rivelandolo come uno dei meglio informati tra i critici militanti. È altresì autore di una Littérature ...
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BENCI (Bencio, Benzi, Bencius), Francesco
Renzo Negri
Nacque ad Acquapendente nel 1542, come dimostra il Tiraboschi, confutando i biografi precedenti sulla base di due lettere scritte dal B. a Pier [...] di una del Lipsio al Mureto, che a Roma lo ebbe per sette anni fra i suoi più promettenti allievi nello studio delle lettere classiche. Allargata poi la sua formazione culturale con quattro anni di filosofia e due di diritto civile, il 18 maggio 1570 ...
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AMADI, Anton Maria (Antonmaria)
Gualtiero Todini
Nativo di Padova, visse intorno alla metà del sec. XVI. Fu letterato, filosofo e giureconsulto. Da alcune lettere, scritte all'A. da A. Bonaguidi, si [...] fra i panegiristi della lingua italiana, che auspicavano il ritorno all'antica purezza trecentesca.
Fonti e Bibl.: F. Turchi, Delle lettere facete et piacevoli di diversi grandi huomini et chiari ingegni,Venezia 1561, libro 2º, pp. 310 ss.; G. M ...
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Scrittore e regista cinematografico (Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999); educato in un collegio di gesuiti, studiò lettere nell'università di Torino, dove frequentò il gruppo gobettiano. Esordì con [...] , romanzi e divagazioni: La verità sul caso Motta (1941); L'amico gesuita (1943); A cena col commendatore (1950); Le lettere da Capri (1954); La confessione (1955); Il vero Silvestri (1957); La messa dei villeggianti (1959); Le due città (1959 ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...