Di nobile famiglia, legata alla dinastia longobarda dei principi di Salerno (Salerno tra il 1015 e il 1020 - ivi 1085). Uomo coltissimo nelle lettere e nella medicina, fattosi monaco (1054), dopo un breve [...] periodo trascorso nel monastero beneventano di S. Sofia, dal 1056 si stabilì a Montecassino; nominato arcivescovo di Salerno da Stefano IX nel 1058, fu del partito riformatore. Ma la sua fama è soprattutto ...
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Giurista ed erudito (Béziers 1674 - Groninga 1744), figlio di Antoine, pastore calvinista rifugiato a Losanna ove Jean lo raggiunse (1686) e studiò; insegnò lettere ai rifugiati francesi in Berlino (1697); [...] attratto dal diritto e traduttore (1706) di S. von Pufendorf, insegnò storia e diritto a Losanna (1710-1717), quindi, in seguito agli attacchi della "Scuola di Saumur", diritto pubblico a Groninga. Ancora ...
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Scrittore francese (La Rochelle 1921 - ivi 2007), sociologo, drammaturgo, romanziere. Professore alla Sorbona (1980), è stato nominato commendatore dell'Ordine di arti e lettere nel 2005. Della sua produzione [...] saggistica si ricordano: Sociologie du théâtre (1965); L'acteur, sociologie du comédien (1965); Le langage perdu (1973); Fêtes et civilisations (1973); Le propre de l'homme (1985); La solidarité (1986); ...
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Letterato (Candia 1552 circa - Padova 1625). Fu lettore di filosofia a Perugia (1590-93), a Roma (1594-99) e infine (1600-23) di lettere classiche a Padova. Gesuita, uscì dalla Compagnia nel 1596, quasi [...] certamente per dissensi filosofici e teologici (un suo commento al Timeo di Platone letto alla Sapienza nel 1594 fu sconsigliato dalle autorità ecclesiastiche nel 1596 e una sua operetta sulla grazia divina fu posta all'Indice nel 1604). Fu impegnato ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] 240-247; C. Minutoli, Sulla vita e sulle opere di mons. G. G. di Lucca, in Atti della R. Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XVII (1860), pp. 235-354; R. Fornaciari, Una fenice fra i letterati del '500, in Nuova Antologia, luglio 1873, pp ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] nacque a Napoli nella seconda metà del sec. XV, intorno agli anni Settanta, essendo morto "non molto vecchio" all'inizio del terzo decennio del secolo successivo.
Tutte le notizie biografiche su di lui ...
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Poeta tedesco (Radmeritz, Lusazia, 1663 - Liebertwolkwitz, Lipsia, 1696), autore di un celebre romanzo eroico-galante, Die Asiatische Banise (1689). Lasciò anche una raccolta di lettere immaginarie di [...] eroi sulla scia di Ch. H. von Hofmanswaldau: Heldenliebe der Schrift Alten Testaments (1691) ...
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Scrittore veneziano (sec. 16º). Scrisse una commedia, Il fedele (1576), tradotta in più lingue, una favola pastorale, Gl'intricati (1581), e il romanzo epistolare Lettere amorose (stampato più volte dopo [...] la 1a ed., anonima, del 1563) ...
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Scrittore, nato il 19 agosto 1909 a Varsavia, nella cui università frequentò dal 1927 al 1931 la facoltà di lettere.
Esordì nel 1936 con un volume di novelle (Drogi nieuniknione, Strade inevitabili) che, [...] insieme al racconto Lad serca (Armonia del cuore, 1938) lo mise in prima linea fra i giovani scrittori polacchi: per la penetrazione psicologica, la capacità di ritrarre personaggi e situazioni, lo stile ...
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SZABÓ Dezső
Scrittore ungherese, nato il 6 luglio 1879 a Kolozsvár (Cluj). Studiò come membro della Scuola normale superiore barone Eötvös filosofia e lettere uell'univsrsità di Budapest, occupandosi [...] particolarmente di lavori linguistici. Dopo un anno passato alla Sorbona di Parigi, fu professore di scuola media in diverse città provinciali, poi a Budapest, dove tuttora vive dedito esclusivamente alla ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...