Umanista (n. Gaggio, nella montagna bolognese, donde il nome di Cola Montano - m. Firenze 1482). Nel 1468 tenne a Milano la cattedra di lingua e lettere latine, prodigandosi anche per la promozione dell'arte [...] della stampa. Avverso al governo autoritario di Galeazzo Maria, propugnò dalla sua cattedra ideali repubblicani e libertarî, istigando i suoi discepoli al tirannicidio. Dopo aver subìto il carcere nel ...
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VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] Viaggiò in Italia, al seguito, pare, di don Francesco di Bobadilla governatore di Siena; fu anche in Francia e in Fiandra. Fatto prigioniero dai Turchi, nell'agosto del 1552, presso l'Isola di Ponza, su ...
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Poeta rumeno, nato a Rusavat (distretto Buzan) il 24 maggio 1923, morto a Losanna il 24 maggio 1985. Laureatosi in lettere all'università di Bucarest, esordisce nel 1940 pubblicando alcune liriche nel [...] periodico Curentul literar ("Corrente letteraria"). La prima raccolta di poesie, Panopticum (1943), è giudicata troppo contestatrice dalle autorità del regime dittatoriale pro-nazista, che ne impediscono ...
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Poeta e patriota (Ripatransone 1821 - Palermo 1872). Esule dal 1849 al 1852, prima fu nelle Isole Ionie, poi a Torino e a Genova, ove insegnò lettere; più tardi (dal 1860) fu professore a Bologna e nel [...] 1865 ebbe la cattedra di letteratura italiana nell'università di Palermo. Accompagnò con le sue poesie gli eventi del Risorgimento: assai popolari furono tra le altre Patrioti, all'Alpi andiamo, celebre ...
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Poligrafo (Bologna 1717 - Perugia 1781). Dimorò a lungo in Germania (1744-64), poi a Roma, come ministro di Augusto III di Sassonia. Scrisse di letteratura, arte, epigrafia, archeologia, fisica, medicina. [...] Scritti principali: Lettere sopra alcune particolarità della Baviera e d'altri paesi della Germania (1763); Lettere sopra A. Cornelio Celso (1779). ...
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(tr. it. Clarissa) Romanzo epistolare in sette volumi (1747-48) dello scrittore inglese S. Richardson (1689-1761). La narrazione si svolge attraverso una serie di lettere di Clarissa Harlowe all'amica [...] miss Howe, e di Richard Lovelace all'amico John Belford.
Trama: Clarissa Harlowe è una giovane di buona famiglia che viene corteggiata da Richard Lovelace, giovane bello ed elegante, ma privo di scrupoli. ...
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AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] ,pp. 304-306; C. Tonini, La coltura letteraria e scientifica in Rimini,II, Rimini 1884, pp. 506 s.; G. Gasperoni, La storia e le lettere nella seconda metà del sec. XVIII,Iesi 1904, pp. 14-16; Id., Studi e ricerche,Roma-Milano 1910, pp. 208-211; Id ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] di messer Pietro Marzio, le quali non vi doveranno parer sogni, né favole, perché questi sono riputati ambedue gran campioni de le buone lettere, et de la verità" (p. 216).
Nel giugno 1555 il L. fu ucciso da un colpo d'arma da fuoco a Sant'Ambrogio ...
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Scrittore svizzero di lingua italiana (n. Bedretto, Ticino, 1928 - Lugano 2016), cugino di Giorgio. Ha studiato alle università di Zurigo e di Milano, laureandosi in lettere e dedicandosi poi all'insegnamento [...] nel liceo cantonale di Lugano; al suo impegno di studioso si deve il volume Svizzera italiana (1986) per la collana Letteratura delle regioni d'Italia. Storia e testi dell'Editrice La Scuola. Ha raccolto ...
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MOUNIER, Emmanuel (App. II, 11, p. 68)
Giornalista e scrittore, morto a Châtenay-Malabry, Seine, il 23 marzo 1950. Di lui sono state pubblicate postume lettere e carte inedite col titolo: M. et sa génération, [...] Parigi 1956.
Bibl.: G. Rovero, in Il Ponte, 1950, n. 6, pp. 713-20; P. Scitan, in Città di vita, 1950, n. 3, pp. 341-44; G. Soleri, Il personalismo comunitario di E. M., ibid., n. 2, pp. 184-95; A. Pigliaru, ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...