STAROBINSKI, Jean
Massimo Colesanti
Critico letterario e medico svizzero, nato a Ginevra il 17 novembre 1920. Di famiglia originaria della Polonia, ha studiato a Ginevra medicina e lettere, e ha conseguito [...] il dottorato in entrambe le discipline (1958 e 1960). Ha insegnato a vario titolo nelle università di Baltimora, di Basilea, di Ginevra, letteratura francese, storia delle idee e storia della medicina. ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] .; T. Landoni, Iscrizioni originali e tradotte con prefazione di E. Panzacchi e un poemetto del Gessner.... Ravenna 1881, p. 42; Lettere dantesche tratte dal carteggio di B. Sorio, a cura di G. Biadego, Città di Castello 1898, pp. 91-109; G. Mazzoni ...
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Scrittore inglese (Stoke-on-Trent 1925 - Oxford 1994), prof. di poesia nell'univ. di Oxford (1973-78). Fu negli anni Cinquanta uno dei più importanti "giovani arrabbiati" delle lettere inglesi: Hurry on [...] down (1953; trad. it. Giù con la vita, 1966) divenne per la critica simbolo dell'iconoclastia e irriverenza della giovane generazione. Nei suoi romanzi e racconti la critica alla società inglese contemporanea ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] biogr. intorno al prof. G. C., premessi alle Cause celebri, I, Pisa 1843, pp. I-XLIV. Ne pubblica dei passi, assieme a lettere a lui dirette (per es. del Monti e del Bettinelli), anche V. Cian, Per la fortuna dell'Alfieri. Docum. e commenti, in Giorn ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] replica, conprefazione e documenti inediti e, nel 1920, dava alle stampe il Carteggio Gioberti-Massari,nel quale alle lettere del Gioberti, in precedenza edite, si univa quelle del corrispondente, tutte ancora inedite, corredandole con numerose note ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] V d'Aragona, Filippo il Buono duca di Borgogna e Ladislao III. Questi ultimi sono citati fra i destinatari delle tredici lettere del F. conservate ad Oxford (Bodleian Library, Can. Misc. 268). Sempre ad Oxford (ibid., Can. Class. Lat. 58, c. 176v) si ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] in un unico volume, a cura di C. Calcaterra e A. De Marchi (1948), mentre di Tutte le poesie esiste l'edizione critica a cura di A. Rocca (1980). A cura di S. Asciamprener sono apparse le Lettere d'amore di Guido G. e Amalia Guglielminetti (1951). ...
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Simoni, Marcello. - Scrittore italiano (n. Comacchio, Ferrara, 1975). Laureato in Lettere, svolge la professione di bibliotecario. Già archeologo e ricercatore storico, ha all’attivo diverse pubblicazioni [...] di etruscologia, storia e agiografia, tra cui Pomposa tra immagine e simbolo - Lettura e suggestioni a margine del ciclo biblico trecentesco (2011). Nel 2011 ha esordito in Italia con il thriller storico ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] un lavoro abbozzato da tempo, la Bibliopea o sia l'arte di compor libri (ibid 1776): una specie di manuale di belle lettere a uso dei suoi allievi, diviso in tre parti, con cui si oppone al costume di dettare le lezioni nelle scuole, auspicando ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] , M. F., in Letteratura italiana, IV, L'interpretazione, Torino 1985, pp. 401-405; Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XIX (1989), 1 (fasc. dedicato al F. con scritti di F. Diaz, D. Della Terza, E. Scarano, R ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...