BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] brillantemente le due lauree. Nel 1884 iniziò l'esercizio della professione forense.
Aveva intanto esordito nel campo delle lettere - dopo una novella (Fiori di carnevale)pubblicata a 15 anni - con una raccolta di liriche Ad Alfredo Cappellini ...
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FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] , 213 rv (comprendono componimenti poetici del F.); 10, cc. 47r-48v; 23, cc. 245r-282v; 24, cc. 245r-248v (contengono lettere del F. al Crescimbeni per gli anni 1703-1707); G.M. Crescimbeni, Comentarij intorno alla istoria della volgar poesia, Roma ...
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Umanista, storico e poeta (Gazzane, presso Salò, prima del 1509 - Genova 1550). Nel 1544 fu chiamato a insegnare filosofia nell'univ. di Genova. Lasciò versi latini e italiani e lettere, tra le migliori [...] del '500; la sua fama è però legata agli efficaci e ancor oggi utilissimi 5 libri degli Annales Genuenses, che abbracciano il periodo 1528-50, da lui scritti in continuazione della storia di Uberto Foglietta ...
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Famiglia di umanisti di Cattaro, che prese attiva parte alla vita e alla cultura italiana. Si ricordano: il vescovo Trifone (m. 1532), che studiò in Italia e lasciò notevoli lettere latine dirette al card. [...] Grimani, suo protettore; suo nipote, il vescovo Luca (m. 1565), che prese parte al concilio di Trento e ha lasciato canti latini; il fratello di questo, Paolo (1529-1587), laureato in diritto a Padova, ...
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Erudito francese (n. Meung-sur-Loire 1046 - m. 1130), abate (1089) di S. Pietro di Bourgueil, poi (1107) arcivescovo di Dol. È tra i principali rappresentanti della rinascita delle lettere latine in Francia [...] nella seconda metà del sec. 11º. Imitatore dei classici in versi delicati (epistole, elogi funebri, epigrammi, componimenti d'occasione), scrisse altresì in prosa la biografia di Roberto d'Arbrisselle ...
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Carcano, Giulio
Scrittore (Milano 1812 - Lesa, Novara, 1884). Cominciò la sua carriera letteraria con una novella storica in ottave, Ida della Torre (1834), e ottenne ampia notorietà con il romanzo Angiola [...] studi, membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione, più volte segretario e presidente dell’Istituto lombardo di scienze e lettere. Nel 1876 fu nominato senatore. Non smise mai di comporre e pubblicare. Tra le sue opere figurano i romanzi ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] , rivolti solo alla scoperta del vero".
Oltre le opere già citate, si ricordano: Luigi Da Porto uomo d'arme e di lettere, Bologna 1893; Ivanhoe e i Lombardi alla prima Crociata, Padova 1901; Un vicentino benemerito: il conte P.P. Bissani, Napoli 1909 ...
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Scrittore peruviano (sec. 16º), erede del trono incaico; conosciuto anche col nome spagnolo di Diego de Castro. Appartiene, insieme con Garcilaso e altri scrittori, al primo nucleo di uomini di lettere [...] americani di origine india ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] dei suoi Ragguagli di Parnaso, in cui Peranda chiede di essere ammesso in Parnaso offrendo ad Apollo il suo libro di lettere (si deve a Giovan Vittorio Rossi la falsa informazione che egli abbia avuto un ruolo nella stesura dei Ragguagli di Parnaso ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] Macchia che – fra il 1938 e il 1947 – insegnò lingua e letteratura francese alla Scuola normale superiore e alla facoltà di lettere: fu l’inizio di un rapporto destinato a trasformarsi in una duratura e profonda amicizia. Nel 1946 si laureò presso la ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...