MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Magestad algo bueno": four letters from Velázquez to V. M., in The Burlington Magazine, CXXXV (1993), pp. 67-72; G.L. Betti, Due "lettere consolatorie" di V. M., in Il Carrobbio, XIX-XX (1993-94), pp. 141-149; M. Fumaroli, L'âge de l'éloquence, Paris ...
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ARCOLEO, Giorgio
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Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] fece parte di quella folta schiera di giovani che si formarono alla scuola di Francesco De Sanctis.
Esordì con una esercitazione sulla maschera di Pulcinella (Un filosofo in maschera) ,che fu pubblicata ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] (1896), pp. 5-77; E. Filippini, Una miscellanea poetica del sec. XVIII contenente parecchie satire di B. D., in Rass. bibl. d. lett. ital., XIV (1906), pp. 326-339; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1947, pp. 314 s.; F. Croce, Tre lirici dell'ultimo ...
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Uomo politico e scrittore irlandese (Galway 1780 - Hampton 1857). Fu deputato e per 21 anni segretario dell'Ammiragliato. Polemista vigoroso, criticò l'organizzazione dei teatri di Dublino in una serie [...] di lettere in versi (Familiar epistles on the state of the Irish stage, 1804) e la società dublinese (Intercepted letters from Canton, 1805). Nel 1808 pubblicò A sketch of Ireland past and present, dove sosteneva l'emancipazione politica dei ...
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Nome assunto, a partire dal 1882, dallo scrittore tedesco Friedrich Hermann Frey (Spira 1839 - Kufstein 1911). Ufficiale in Baviera nel 1859, abbandonò la vita militare nel 1867, per dedicarsi esclusivamente [...] alle lettere. Visse a lungo a Vienna e a Monaco. Scrisse un gran numero di drammi e tragedie (fra cui Hans Sachs, 1866; Nero, 1877; Marino Falieri, 1878; Prinz Eugen, 1880; Heinrich der Löwe, 1887; Konradin, der letzte Hohenstaufe, 1889; Ludwig der ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] ornamenti: un preannuncio del razionalismo di Port-Royal e di R. Descartes. Si fa strada una nuova opposizione fra lettere e scienze, fra r. e logica contribuendo a rafforzare il restringimento già teorizzato da Ramo. Per qualche tempo lo sviluppo ...
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Belpoliti, Marco. – Critico letterario e scrittore italiano (n. Reggio Emilia 1954).Laureatosi in Lettere e filosofia presso l’Università di Bologna, discutendo una tesi in Semiotica con U. Eco, insegna [...] Sociologia della letteratura e Letteratura italiana presso l’Università di Bergamo. I suoi interessi di ricerca si incentrano sulla letteratura italiana contemporanea, ha curato tra l’altro diverse edizioni ...
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Scrittore e pedagogista (Siena 1420 - ivi 1478). Fu allievo del Filelfo; insegnante nelle università di Urbino e di Siena, ebbe anche incarichi varî e ambascerie. Suoi scritti di vario argomento (storie, [...] orazioni, lettere, ecc.) furono raccolti dal figlio Niccolò (m. 1501) e pubblicati dal nipote di questo Girolamo (Augustini Dati senensis opera, 1503). ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] di Lingua e letteratura spagnola, sempre a Roma, prima nella Facoltà di Magistero (dal 1961) e poi in quella di Lettere (dal 1978 alla morte). Fra i riconoscimenti vanno ricordati il premio Juan Carlos dell'Accademia spagnola (1984) e la nomina ...
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TADIJANOVIĆ, Dragutin
Poeta croato, nato il 4 novembre 1905 a Rastušje presso Slavonski Brod in una di quelle "zadruge" di contadini, sopravvissute al progressivo esaurirsi dell'antico ordinamento patriarcale. [...] Laureato in lettere a Zagabria nel 1937.
I suoi versi, dal ritmo sciolto, arieggiante la prosa, sono permeati di un forte sentimento sociale e di un suggestivo, ancestrale attaccamento alla terra natìa.
Le loro principali raccolte sono: Lirika, 1931; ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...